A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

A Guide to All Creative Directors

Vedi tutti

«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang

La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana

«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana

Assistere al debutto di Susan Fang alla Milano Fashion Week è stato come entrare, per una mezz’ora, in un paradiso onirico e bucolico nel cuore della Cina rurale, lontano dal caos e dal delirio della capitale lombarda durante il mese della moda. Proprio la lontananza (da casa) è stata il leitmotiv della collezione FW25 del brand cinese, presentata il 2 marzo a Milano tramite l’iniziativa “Supported by Dolce&Gabbana”. L’essenza di SUSAN FANG era percepibile anche nella scelta della location, dove sculture di fiori iridescenti coprivano il soffitto degli headquarter della storica Maison creando un’atmosfera sospesa tra sogno e realtà. Al di là dell’estetica eterea della sfilata, il debutto della designer nel calendario milanese ha rappresentato un momento significativo per la moda cinese sulla scena internazionale. Il supporto di Dolce&Gabbana non si è limitato a offrire una piattaforma come la Milano Fashion Week, ma ha rafforzato il legame tra l’artigianato italiano e la cultura cinese, favorendo uno scambio che va oltre la semplice presentazione di una collezione.

«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557673
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557678
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557670
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557671
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557672
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557673
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557678

La collaborazione, nata da un’intesa tra Italia e Cina con l’obiettivo di valorizzare i designer emergenti cinesi, ha permesso a Fang di accedere a risorse e competenze fondamentali per portare a compimento la sua visione creativa. Questa non è stata la prima esperienza del brand in passerella: ogni stagione lo show di SUSAN FANG è uno degli eventi più attesi della Shanghai Fashion Week. Inoltre, lo scorso anno la designer ha debuttato alla London Fashion Week, una città particolarmente significativa per lei che ha studiato alla Central Saint Martins. Proprio qui, subito dopo la laurea, ha fondato il brand omonimo. «Central Saint Martins incoraggia i propri studenti a sviluppare una voce propria, piuttosto che seguire le tendenze. È questa la mentalità che guida ancora oggi il mio processo di design. Ogni collezione inizia con una storia, un’emozione e una profonda esplorazione dei materiali e della costruzione» ha spiegato Fang. La collezione Air•Memory racconta una storia - o forse la storia - della designer cinese, il rapporto con sua madre e la distanza da casa.

«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557652
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557674
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557675
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557676
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557677
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557652
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557674

Air•Memory è una delle collezioni più personali nella storia del brand, in cui la designer ha cercato di esplorare temi legati alla famiglia, ai ricordi intimi e all’heritage culturale. Tra le sue principali fonti d’ispirazione emerge con particolare intensità la figura materna: «Mia madre è tra le influenze più importanti della mia vita e della mia carriera, e questa collezione è un tributo ai suoi sogni artistici e ad alcuni dei suoi ricordi più felici, come la sua infanzia rurale a Zhejiang». Le opere della madre di Fang sono state incorporate direttamente in alcuni dei look: alcune opere sono state trasformate in vestiti di paillettes, collant e lunghi capispalla dai colori vivaci, che evocano paesaggi naturali quasi impressionisti vicini allo stile di Monet.

«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557684
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557679
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557680
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557681
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557682
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557683
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557684
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557679

La dimensione personale della collezione si intreccia con una forte componente culturale, testimoniata dall’inclusione di elementi artigianali realizzati a mano da un gruppo di madri della minoranza Zhuang nel Guangxi, che hanno creato le decorazioni Bubble Dandelions. A rafforzare ulteriormente l’intimità di questa collezione è stata anche la collaborazione con il marito della designer, Orelio De Jonghe, attualmente responsabile della divisione accessori del brand. Il suo contributo ha reso possibile la creazione del look che ha aperto la sfilata: il Bubble Dandelion dress, un abito stampato in 3D che combina tecniche tradizionali con nuove tecnologie. «La moda, per me, è un’intersezione tra arte, artigianato e tecnologia. Molti dei nostri accessori sono realizzati a mano, ma ci impegniamo a esplorare tecniche innovative come la stampa 3D e il taglio laser per spingerci oltre i confini dell’artigianato tradizionale» ha spiegato Fang. D’altronde, uno dei punti di forza del brand è proprio la capacità di tradurre un’estetica ultra-femminile in accessori tridimensionali che spesso ricordano mini-sculture, come l’intera linea di eyewear ispirata ai fiori di campo.

SUSAN FANG rientra ancora tra quei brand che possiedono una visione stilistica così forte e personale da risultare immediatamente riconoscibili, soprattutto in un panorama contemporaneo caratterizzato da continui riferimenti e reinterpretazioni di archivi altrui. Il concetto alla base del brand cinese rimane sorprendentemente immune alle influenze esterne e alle tendenze passeggere. Fang stessa ha spiegato che l’estetica del suo brand si fonda sulla convinzione che la moda debba innanzitutto suscitare emozioni e trasportare chi la indossa in una dimensione onirica, quasi sospesa: «Non si tratta tanto di un'estetica fissa, quanto di un'esperienza emotiva.» Non a caso, al centro delle sue creazioni c’è un senso di leggerezza e libertà, espresso attraverso silhouette fluide, colori delicati e texture elaborate, che rivelano un profondo e inconscio legame armonico con la natura, le persone e l’universo.

«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557654
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557685
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557668
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557651
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557653
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557654
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557685

Pur riconoscendo l’importanza di evolversi e sperimentare tecniche sempre nuove, per Fang la natura del brand - collegata a questa narrazione eterea, intima e volta alla ricerca di una gioia armoniosa - rimarrà per sempre incontaminata. Più che un’estetica statica, quella di SUSAN FANG è una visione creativa che riflette un approccio comune a molti brand asiatici: mantenere salda la propria identità, differenziando strategie e linguaggi in base al target culturale e alle subculture di riferimento. Lo stesso concetto che si traduce anche nelle collaborazioni con i clienti di SUSAN FANG, tra cui Jisoo delle Blackpink, che per il suo debutto da solista con Flower ha collaborato con il brand per la realizzazione di un abito custom-made. Il vestito riusciva a integrare sia il concept della canzone che l’essenza del brand cinese. «Sono davvero contenta che il nostro brand venga capito da artisti e creativi che apprezzano la manodopera e lo storytelling […] Il cliente ideale di SUSAN FANG è una persona che vede la moda come un’estensione delle proprie emozioni, qualcuno che apprezza la bellezza, l’individualità e la maestria» ha spiegato Fang. Quando pensa a un global ambassador ideale, la designer immagina qualcuno capace di incarnare al tempo stesso garbo e forza, come Tilda Swinton o l’attrice cinese Zhang Ziyi, celebre per il suo ruolo in Memorie di una Geisha.

Anche in una visione creativa che sembra uscita da un quadro impressionista, non tutto è un campo di fiori. Sin dalla sua fondazione nel 2017, SUSAN FANG è rimasto un brand completamente indipendente, una scelta che da un lato garantisce totale libertà creativa ma dall’altro comporta sfide quotidiane nella gestione del business. La designer ha sottolineato come il vero equilibrio consista nel trovare un punto d’incontro tra visione artistica, produzione e strategia commerciale, senza mai sacrificare l’integrità del brand o la qualità artigianale delle creazioni. Nonostante queste difficoltà, il successo del marchio non si misura solo attraverso il riconoscimento internazionale, ma anche nei momenti più intimi: «Ogni volta che vedo qualcuno indossare i nostri prodotti, soprattutto in occasioni importanti come matrimoni e compleanni, sento un legame profondo con loro. È questa la parte più appagante di questo percorso: poter essere parte di un momento speciale o regalare felicità nella quotidianità».

«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557669
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557664
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557659
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557655
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557665
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557666
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557661
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557656
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557657
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557658
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557663
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557662
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557660
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557667
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557669
«La moda dovrebbe suscitare emozioni e invitare in un mondo onirico», intervista a Susan Fang La designer cinese ha debuttato alla Milano Fashion Week con il supporto di Dolce&Gabbana | Image 557664

La crescita del brand ha seguito un’espansione su scala globale, passando dal calendario di Shanghai a quello di Milano in tempi record. Tuttavia, l’intenzione di Fang non è quella di spostare il brand in Europa, ma di mantenerlo come un ponte tra Oriente e Occidente, unendo tradizioni diverse e promuovendo un dialogo culturale attraverso la moda. Ogni passerella, che sia in Asia o in Europa, diventa un’opportunità per trasmettere un messaggio positivo e universale, capace di superare i confini geografici. Un obiettivo che non appare così lontano, considerando le ultime collaborazioni del brand. Con il progetto “Supported by Dolce&Gabbana”, Fang ha lavorato a stretto contatto con Katie Grand, una delle figure più influenti del sistema moda occidentale. Come dichiarato dalla designer, collaborare con una visionaria come Grand è stata un’opportunità di apprendimento straordinaria: il confronto con una professionista di tale esperienza ha contribuito a ridefinire e affinare la direzione creativa del brand in modo naturale e innovativo. Sembra proprio di essere testimoni degli albori della storia del brand, fatta di infinite sfumature di rosa, femminili e fantastiche. La forza di SUSAN FANG risiede nella sua autenticità, che, pur innovativa, resta sempre fedele alle sue origini, siano esse creative o storiche: «Si tratta di spingersi costantemente oltre i limiti, pur rimanendo fedeli alla visione centrale del brand».