Quest'anno le decorazioni natalizie devono essere esagerate

Se negli ultimi anni il diktat natalizio ha visto una tendenza per agli addobbi minimalisti, quest’anno siamo spettatori di un deciso cambio di rotta: in reazione alle proposte essenzialiste dell’ anno scorso, ora ritenute troppo impersonali dal pubblico (come quella volta in cui Kim Kardashian ha decorato la propria casa di Hidden Hills con dodici alberi bianchi  illuminati da luci al LED), il Natale è ora palcoscenico di creatività e immaginazione in pieno stile maximal. A supporto della teoria arriva il recente trend report di Pinterest, che ha riportato una crescita del 600% per “alberi di Natale rossi”. La tendenza risulta seguire per filo e per segno la teoria del “rosso inaspettato” esposta su TikTok dalla designer di interni newyorchese Brooklyn Taylor, che in un video insegna l'importanza del colore per abbellire gli spazi. Ulteriori conferme sull'eccentricità del Natale 2024 arrivano anche da John Lewis, che per le festività ha proposto alberi rosa. «Abbiamo introdotto il nostro primo albero di Natale rosa per il Natale 2024, una tonalità che può essere vestita in modo massimalista con decorazioni originali o più sobria con tocchi d'argento», dice Lisa Cherry del team di acquisti natalizi. Quest’anno le novità spaziano dalla ghirlanda disco ball, in pieno stile Studio 54, alle decorazioni a fungo argentate. 

Con un occhio che strizza alla nostalgia dei primi anni ’90, l’estetica more is more accoglie le richieste in aumento da parte del pubblico di decorazioni nuove, sgargianti, vistose ed eccentriche. L’atteggiamento generale, orientato a un trionfo di eccessi, è stato confermato dalla proprietaria del negozio londinese Choosing Keepings, Julia Nevell, che vende decorazioni in vetro con la faccia di re Carlo III, cavoletti di Bruxelles e bandiere dell’Europa. Gli addobbi non devono essere solo kitsch ed esagerati, ma anche luccicanti, dipinti ad hoc e il più realistici possibile, nel caso in cui si volesse appendere la statuetta della regina Elisabetta sull’ albero. Le crescenti sinergie tra i brand di lusso e le città di tutto il mondo si allineano alla svolta maximal, tra Londra, Parigi, Milano, Roma, Washington e New York. Quest’anno, tra le collaborazioni più importanti, Paul Smith ha messo la propria firma sull’albero di Natale dell’Hotel Claridge di Londra: il designer ha decorato con carte da gioco, francobolli e dadi ognuno dei cento rami dell'abete. In più, ogni giorno il canto di uccelli dà il benvenuto agli ospiti dell’hotel emblema di Mayfair. Esagerato, kitsch, ironico e over the top, si distingue decisamente da The Diamond, l'albero realizzato da Jimmy Choo per Natale 2022 che era realizzato in vetro e senza decorazioni. Sempre a Londra, è il designer di gioielli Andrew Logan a fare squadra con i grandi magazzini Selfridges creando un vero e proprio tableau maximalist d'ispirazione onirica, proponendo un’installazione di opere su larga scala, tra cui Pegasus - Nascita, Vita e Morte e l'Universo dei Sorrisi.  A Parigi, Kevin Germanier è stato invitato dalle Galeries Lafayette per applicare il suo inimitabile tocco “upcycled glamour” alle decorazioni natalizie dello store. Con un’illuminazione a fibre ottiche, Logan si è ispirato al tema della luce, presente anche nelle sue collezioni.

In Italia assistiamo all’opulenza dell’albero di Dior per Galleria Vittorio Emanuele a Milano, un abete che sfiora i 14 metri prendendo spunto dallo splendore di Versailles, decorato con fiori d’oro che culminano con il puntale a stella, simbolo di fortuna del couturier. Bulgari ha illuminato Piazza di Spagna a Roma con un’installazione ellittica che si rifà al serpente, emblema della maison. Altri esempi di opulenza arrivano da oltreoceano: è extra pop la proposta di Christopher John Rogers per il boutique hotel Riggs di Washington. Il designer amato da Rihanna, Cardi B e Kamala Harris ha collaborato con Farrow & Ball, leggendaria azienda britannica nota per le carte da parati, per la creazione dell’albero. Cinque giorni per realizzare decorazioni oversize dipinte a mano che raffigurano aragoste, scalogni, sardine e noci di macadamia. Libertà, gioia e audacia sono i codici rappresentativi di una scelta giocosa e di forte impatto visivo. Ancora una volta è Swarovski che a New York contribuisce con la preziosissima stella di Natale apposta sul mitologico albero del Rockfeller Center: disegnata dall’architetto Daniel Libeskind, il gioiello è composto da circa tre milioni di cristalli. Un’ ode all’abbondanza e alla bellezza, in tutte le sue forme. Intanto da Balsam Hill, riferimento in tutto il mondo per la distribuzione di alberi di Natale, si fanno nuove scoperte: la dimensione media degli alberi acquistati nell'ultimo anno è passata da 1 metro e 90 a 2 metri e si è registrato anche un aumento del 26% dei clienti che hanno optato per un albero ancora più alto.

Il trend more is more sta avendo la meglio anche su TikTok, che lo ha convalidato con il dopamine decor, che sfrutta la vivacità e la brillantezza delle texture per dare una sensazione di benessere: l’albero di Natale è divertente, esagerato e riempie anche i piccoli spazi, che catturano l’attenzione. Tanti colori coordinati, tonalità metalliche abbinate che creano punti luce, maxi fiocchi in velluto o raso, piume, materiali e stampe mix and match. Quest’anno, non potevamo non spiare le scelte decorative della madre di tutte le lifestyle influencer Martha Stewart, che sul suo sito propone alberi di Natale in bronzo, argento e oro, con decorazioni extra in pendant con le diverse variazioni di metalli. A Washington, la Casa Bianca prende spunto e fa in grande, anzi in maxi: con 83 abeti, tre chilometri di nastri e infinite ghirlande e luci natalizie, il tema scelto dalla first lady per quest’anno è «Una stagione di pane e luce». Un inno alla gioia, un caleidoscopio sparkly ed eccessivo. Addio sad beige, benvenuta magia.