A Milano si celebra il Made in Italy con co-LAB 18
Dopo il sucesso di co-LAB 16 a Parigi lo scorso marzo
06 Dicembre 2024
Il 4 e 5 dicembre 2024, le Officine del Volo di Milano hanno ospitato co-LAB 18, un evento dedicato al saper fare artigianale italiano applicato al mondo della moda. L’iniziativa, organizzata da Holding Moda (HModa), ha riunito le 18 aziende del Gruppo, ciascuna con una propria specializzazione, per mettere in mostra il loro know-how attraverso una selezione di capi appositamente realizzati. L’obiettivo era raccontare la ricerca e la manualità che contraddistinguono ogni realtà, proponendo una visione del Made in Italy lontana dagli stereotipi e centrata sul valore concreto del lavoro artigiano. Non si è trattato di una semplice “vetrina”: HModa ha voluto instaurare un dialogo diretto con i clienti, mostrando il dietro le quinte della produzione. Attraverso l’attenzione ai materiali, alle tecniche e ai processi produttivi, co-LAB 18 ha evidenziato l’importanza del lavoro artigianale come elemento fondante della moda, capace di unire tradizione e innovazione in modo tangibile. L’obiettivo era chiaro: non celebrare, ma raccontare come ogni capo possa diventare un documento vivo della cultura manifatturiera italiana.Dal 2020, HModa si impegna anche nella formazione tramite l’Accademia HModa, per tramandare alle nuove generazioni competenze e sensibilità legate al Made in Italy. L’edizione milanese di co-LAB 18 è arrivata dopo il debutto a Parigi, dove co-LAB 16 (a marzo) e una prima versione di co-LAB 18 (a ottobre) avevano già suscitato l’interesse del settore. Milano, capitale italiana della moda, ha rappresentato un contesto ideale per presentare l’evento, sottolineando ancora una volta il valore di un dialogo tra aziende, clienti e processi produttivi.
A rendere unico l’appuntamento è stato anche il cortometraggio STELLE, diretto dalla regista romana Chiara Sabatini. Il film ha messo al centro il lavoro degli artigiani, raccontando la loro passione attraverso mani, volti e gesti quotidiani. Più che una celebrazione, il cortometraggio è stato un racconto sincero, capace di dare voce a quei professionisti che trasformano idee in creazioni tangibili. La regista ha definito questi artigiani “star sconosciute”, sottolineando il valore umano che ciascuno porta nel proprio mestiere. L’obiettivo non era idealizzarli, ma mostrare la loro centralità nella creazione di capi che non sono semplici prodotti, ma intrecci di creatività e manualità. Claudio Rovere, fondatore e presidente di HModa, ha ribadito l’importanza del progetto nel valorizzare il Made in Italy e nel custodire un’eredità artigianale unica al mondo. Simona Finelli, cofondatrice di Rilievi Group e direttrice del progetto co-LAB, ha sottolineato come l’evento sia stato pensato come uno spazio aperto alla creatività e alla condivisione, capace di raccontare le storie di moda attraverso un intreccio di competenze e visioni. co-LAB 18 si è quindi affermato come un evento che ha saputo andare oltre i riflettori della moda tradizionale, restituendo dignità e centralità al lavoro artigianale. Un’occasione per riflettere sul valore della manifattura italiana, non come slogan, ma come spina dorsale di un settore in continua evoluzione.