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L'incerto futuro delle sneaker con il tacco

Un altro modello prova a convincere il pubblico della moda, ce la farà?

L'incerto futuro delle sneaker con il tacco  Un altro modello prova a convincere il pubblico della moda, ce la farà?
Bonnetje
Bekett
Balenciaga
Dior
Ottolinger
Comme des Garçons x Nike
Prada
Manolo Blahnik
Comme des Garçons
Noir Kei Ninomiya
Dior

La fondatrice del brand Spanx, Sara Blakely, ha recentemente lanciato le Sneex, un’ultima versione di sneaker con il tacco pensate per garantire massimi livelli di comodità. Sono servite alcune semplici accortezze per riuscire a realizzare l'impresa: Blakely ha "riempito" lo spazio tra il piede e la suola per fornire ulteriore supporto, ha equilibrato la distribuzione del peso tra l'avampiede e il tallone e, infine, ha progettato la scarpa seguendo la forma naturale delle dita per garantire che non venissero schiacciate. «Le Sneex sono la mia lettera d'amore a ogni donna che si è tolta le scarpe a una festa, che indossa scarpe basse per andare al lavoro con i tacchi nella borsa e che ha pensato che i suoi giorni di indossare tacchi fossero finiti», scrive Blakely sul sito ufficiale del brand. Tornate in voga nelle più recenti passerelle, le sneaker con il taccol’ennesimo revival della moda Y2K – rappresentano una risposta ad una delle domande più frequenti nel mondo delle calzature: è possibile rendere comodi i tacchi a spillo? «Ci viene detto che 'la bellezza è sofferenza'... ma non credo debba essere così. Come consumatrice, ho voluto risolvere questo problema per anni», afferma Blakely. Con un successo da sempre altalenante dato dal loro look anticonvenzionale, la sfida che devono affrontare le sneaker con il tacco è tutt'ora riuscire a conciliare la comodità con l'estetica slanciata ed elegante tipica delle decolletè.

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Bekett
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Comme des Garçons x Nike
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Prada
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Manolo Blahnik

Lanciata la sfida, le Sneex hanno attirato da subito l’attenzione di molti giornalisti di moda, tra cui Taylore Scarabelli di The Cut. «È quasi come se le donne di una certa età fossero destinate a essere punite per la loro vanità, scontrandosi con quegli standard di bellezza che una volta abbiamo inseguito così disperatamente,» scrive la fashion editor, riferendosi all’inevitabile compromesso a che necessita indossare i tacchi a spillo. Il fenomeno sembra però persistere anche nelle Sneex: la scarpa inventata da Blakely sacrifica parte delle qualità estetiche dello stiletto in favore della praticità, dando vita a un tacco dall’aspetto ibrido e non convenzionale che fin dai tempi delle Bekett divide la platea del fashion system. Il modello ha cominciato a farsi strada nel panorama internazionale dello street style a partire dagli anni 2000, qualche anno prima che Isabel Marant lanciasse le sue Bekett, nel 2011. Negli anni di Paris Hilton e Nicole Richie, la moda era  massimalista ed eccentrica, prediligeva personalizzazioni vistose, firme e loghi a vista. Due dei primi brand che si sono fatti avanti in questo universo pressoché inesplorato sono stati Manolo Blahnik e Prada: il primo con gli Oklamods, il secondo con le Bubble Sole. Ispirati ai Timberland e resi famosi da Jennifer Lopez nel music video All I Have del 2002, gli stivali di Blahnik cominciavano a mettere in discussione lo stereotipo della calzatura "sexy" senza ancora esprimere comodità, mentre i tacchi dalle suole in gomma di Prada, in passerella allo show della FW99, anticipavano di gran lunga un movimento che è riuscito a prendere piede seriamente solo negli ultimi anni. 

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Bonnetje
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Ottolinger
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Dior
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Balenciaga

Oggi l’importanza della contaminazione e del dialogo tra diverse aree della moda è più rilevante che mai. Non sorprende, quindi, il ritorno di esperimenti audaci come le scarpe sportive con il tacco. Tra i brand e i designer portavoce di questa estetica spicca Ancuta Sarca, designer londinese, nota per il suo spirito di intraprendenza, che in più collezioni e collaborazioni ha realizzato  scarpe sportive a cui viene data nuova vita con un tacco a spillo. Sulla stessa linea Ottolinger, brand fondato da Christa Bösch e Cosima Gadient, che quest'anno ha scosso internet con un modello di sneaker rialzate che si rifanno alle Bekett disegnate da Marant nel 2011. Altri brand che hanno seguito la tendenza includono Dior, che ha proposto lo stivale D-Zenith con calzino integrato decorato con un tacco dorato e ha dotato le sue boxing shoes di un leggerissimo tacco simile alla suola di una sneaker per la collezione SS25, Balenciaga che ha realizzato uno stivale-calzino con tacco a spillo e infine la stessa Isabel Marant che, in un moto nostalgico verso gli anni in cui il suo brand toccava vette eccezionali, ha riportato in auge la sneaker con zeppa e chiusura a strappo. Mentre in questa stagione solo Comme des Garçons e Noir Kei Ninomiya hanno portato qualcosa di simile al modello in passerella: il primo sotto forma di stivaletti chelsea con enorme suola platform tecnica e il secondo attraverso una collaborazione con Reebok. Altrove, le correnti conservatrici della moda, hanno spinto i designer a rimanere classici con i propri taccchi, concedendosi al più di trasformarli in infradito

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Comme des Garçons
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Noir Kei Ninomiya
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Dior

Non manca chi recupera il trend della sneaker con il tacco per un vero e proprio esercizio di stile. È il caso dei brand danesi indipendenti Bonnetje e MASCULINA, che all’esibizione organizzata da GANNI “FUTURE, TALENT, FABRICS” hanno reimmaginato la T500 di New Balance. Bonnetje ha trasformato la scarpa in uno stiletto con suola interna maculata e linguetta sportiva gialla, mentre MASCULINA ha creato una sneaker multicolore con plateau e dettagli leopardati. A distanza di più di vent'anni dalle Bubble Sole di Prada, le sneaker con il tacco continuano a dividere il pubblico della fashion industry, combattuto tra il fascino della funzionalità e quello dell'eleganza convenzionale. Per capire quale sarà il futuro di questa scarpa divisoria, dovremo aspettare la risposta dei consumatori alle Sneex di Spanx. Flip o flop?