
Una delle mostre più attese della Design Week è firmata Technogym
Sarà inaugurata l'8 Aprile da un talk con protagonista Gianmarco Tamberi
07 Aprile 2025
Il design è ovunque, anche nelle palestre nascosto negli attrezzi da usare per restare in forma. Per scoprire questo rapporto il luogo giusto da vistare è la mostra “The Art of Wellness” curata da Technogym in occasione della Milano Design Week 2025. Dai primi strumenti per l’esercizio fisico alle più moderne innovazioni tecnologiche che fanno leva sulle tecnologie digitali e sull’intelligenza artificiale la nuova visione dell’Healthness appena lanciata da Technogym è uno straordinario viaggio espositivo attraverso l'evoluzione del benessere. Il percorso espositivo offre prima una retrospettiva degli strumenti che hanno ispirato i prodotti per il wellness e lo sport di oggi. La mostra attraverserà i 40 anni di innovazione di Technogym - dalla biomeccanica al digitale, all'intelligenza artificiale – fino all’introduzione della nuova visione dell’Healthness.
Fondata nel 1983 nel garage di casa Alessandri a Cesena, dove Nerio Alessandri all’età di 22 anni disegnò il primo attrezzo, l’hack squat, che consentiva ai bodybuilders dell’epoca di eseguire l’esercizio dello squat in maniera sicura e efficace, Technogym rappresenta un'eccellenza italiana nel mondo, affiancando atleti professionisti o semplici sportivi nel loro percorso. Si stima che oltre 70 milioni di persone si allenano ogni giorno sui suoi prodotti nei più prestigiosi fitness, clubs, hotels, aziende centri medici e nelle più belle case private del mondo. Insieme alla mostra sarà lanciato anche il volume fotografico “The Art of Wellness” realizzato in collaborazione con la prestigiosa casa editrice Assouline.
Al centro della mostra saranno posti gli attrezzi che hanno modellato la storia del wellness e del corpo umano, raccontandone la loro evoluzione e la loro storia segreta. Come ad esempio la cavallina, già utilizzata in epoca romana dai soldati per simulare il montaggio a cavallo, rimanendo uno degli attrezzi usati nel Medioevo sempre in ambito di addestramento militare fino a quando nel XIX secolo il pedagogista tedesco Friedrich Ludwig Jahn, il padre della ginnastica moderna, la rese un elemento standard della ginnastica. O ancora la cyclette, brevettata per la prima volta nel 1796 ad opera di Francis Lowndes che sviluppò la prima bicicletta stazionaria per esercizi domestici. Nell’Ottocento e nel primo Novecento vennero poi sviluppati numerosi dispositivi per l’allenamento nel periodo invernale, fino ad evolversi con l’inserimento dell’elettronica e del controllo della resistenza, fino alle smart bike di oggi connesse ad app di allenamento interattive.