
Un giornale italiano ha lanciato il primo quotidiano AI
L'esperimento del Foglio che ha fatto il giro del mondo
27 Marzo 2025
Dal 18 marzo, per un mese, il giornale italiano Il Foglio sta mandando in edicola un giornale realizzato con l’AI. La testata ha chiarito da subito che si tratta di un esperimento, che avrò l'obiettivo di raccontare l’impatto delle intelligenze artificiali sul lavoro dei giornalisti e sul futuro dell’informazione pubblica. «Il Foglio AI sarà composto di quattro pagine, avrà circa ventidue articoli, più tre editoriali, sarà ancora più ottimisti del Foglio tradizionale, entrerà in polemica a volte con la linea del nostro giornale e vi sorprenderà. Uscirà ogni giorno, dal martedì al venerdì, per un mese», ha comunicato Il Foglio nell’articolo relativo all’annuncio del progetto. Trattandosi del primo quotidiano del genere al mondo, la questione ha sollevato critiche, polemiche e curiosità in ogni parte, dai social media alle edicole fisiche e dall’Italia agli Stati Uniti. Alcuni hanno messo in discussione il progetto, sostenendo che si trattasse di una trovata pubblicitaria, altri hanno accusato il giornale di peggiorare la crescente sfiducia del pubblico nei confronti dei giornalisti.
La prima pagina del Foglio AI, il primo giornale al mondo fatto con l'intelligenza artificiale. Lo trovate per un mese all'interno del Fogliohttps://t.co/HaOiKlZRbp.. pic.twitter.com/IC0v06qbZH
— Il Foglio (@ilfoglio_it) March 18, 2025
Non è la prima volta che Il Foglio prova a giocare con l’AI: un anno fa, la testata ha cominciato a pubblicare un articolo scritto da un computer a settimana per poi chiedere ai propri lettori di indovinare quale fosse. Gli articoli erano incorretti già allora, con errori di ortografia e inesattezze che, per il lancio del Foglio AI (il giornale si chiama proprio così), sono state date in mano a giornalisti veri e propri per evitare di fare circolare fake news. Per un mese, i fact checker dovranno rimuovere le notizie false dal giornale interamente scritto dall'intelligenza artificiale, ma lasceranno tutti gli altri errori a dimostrazione dell’imprecisione di ChatGPT e delle nuove tecnologie guidate dall’AI. In un articolo che racconta la prima settimana di lavoro della redazione del Foglio AI, Il Foglio afferma che nonostante l’intelligenza artificiale sappia scrivere bene - sa riconoscere il tono di voce giusto per un giornale e sa persino polemizzare - non è ancora in grado di fare giornalismo. Le fonti che reperisce appartengono solamente ad articoli pubblicati online e non può fare né interviste né inchieste, ha commentato la testata.
the brutalist used ai to fix actors accents and for the architecture design… when it’s a movie about an architect pic.twitter.com/pWfl4TzaSw
— kenny (@bvckystjames) January 19, 2025
L'ingresso sul mercato dell'intelligenza artificiale ha messo in discussione tutto ciò che vediamo. I deep fake, video fasulli che ritraggono persone famose fare o dire cose spesso controverse, rappresentano uno dei tanti modi che le nuove tecnologie mettono a repentaglio la sicurezza pubblica, mentre le produzioni AI (che includono musica e fotografia, passando per le campagne di moda e le pubblicità) mettono in discussione i mestieri del settore creativo. Nonostante le polemiche, sempre più aziende sembrano disposte a interagire con l'intelligenza artificiale: Christie's ha appena tenuto la prima asta di arte AI, le dating app stanno usando lo strumento per perfezionare il loro metodo di ricerca, e persino The Brutalist, candidato agli Oscar 2025, ha fatto uso della tecnologia per perfezionare il film. Con la prossima Milano Design Week interamente dedicata alle intelligenze artificiali e al loro ruolo nell'evoluzione del settore, con il successo internazionale di progetti come Il Foglio AI, diventa impossibile condannare l'AI nella sua totalità. Non si tratta né di una vittima né di un carnefice: è uno strumento nuovo con cui tutti, dai giornalisti ai fotografi, dovranno imparare a convivere.