La metro di Milano sta cambiando

Il 2024 si è aperto solo da qualche giorno e la città meneghina non ha atteso molto per introdurre alcune - importanti - novità relative al trasporto pubblico che seppur in piccola parte modificheranno la travelling experience. Una delle nuove introduzioni di ATM, l'Azienda Trasporti Milanesi, riguarda la vendita di biglietti cartacei da oggi dotati di un microchip e partanto ricaricabili. I ticket per come siamo soliti conoscerli, non saranno più usa e getta ma leggermente più rigidi onde evitare il deterioramento. Questi purtroppo non potranno essere ricaricati online, ma bisognerà recarsi presso biglietterie automatiche o punti vendita autorizzati e potranno contenere un massimo di 30 biglietti. La durata della validità rimarrà totalmente invariata (90 minuti), così come le tariffe. Un anno fa il prezzo del biglietto ordinario è aumentato da €2 a €2,20, mentre con l'inizio del 2024, in concomitanza con l'entrata in funzione del nuovo Sistema di Bigliettazione Elettronica il biglietto trigiornaliero ha subito un ulteriore sovrapprezzo. 

Le novità non finiscono qui. A Milano è iniziata l'installazione dei tornelli anti-salto a San Donato M3, solamente l'esordio di un progetto che vede il montaggio di 172 nuovi tornelli in ben 7 stazioni della metro di Milano. Prossimamente la sostituzione dei tornelli attuali con i tornelli "alti" proseguirà in altre 6 stazioni: Duomo M3, Duomo M1, Cadorna M1, Cadorna M2, Centrale M3, Rogoredo M3. Diventerà difficile superare i nuovi tornelli senza biglietto, non solo perché essendo molto alti è praticamente impossibile scavalcarli, ma anche perché sono dotati di un sensore che rileva un eventuale attraversamento in contemporanea di due o più persone. Nonostante molte città europee abbiano iniziato a introdurre i mezzi di trasporto gratuiti (tra le ultime Montpellier grazie all'operato del sindaco socialista Michael Delafosse e Genova che ha dato il via al nuovo piano tariffario sperimentale rendendo la metropolitana gratuita per i residenti fino al 15 gennaio) possiamo considerare le novità della metro di Milano un passo importante e di buon auspicio per il futuro dei trasporti pubblici in Italia.