LVMH vuole rilevare un castello sul Lago di Como

LVMH investe nelle Olimpiadi di Parigi, stanzia un piano per bloccare le azioni per i prossimi 29 anni, e acquista il Castello di Urio sul Lago di Como. Il portafoglio del conglomerato del lusso più grande al mondo continua così a crescere con l’aggiunta di una lussuosa proprietà italiana del XVI secolo, un immobile che, viste le attività di LVMH nel settore dell’ospitalità, potrebbe diventare uno spazio alberghiero. L’ultima firma di contratto per l’acquisizione verrà posata nel 2024 e il deal è stato chiuso tramite la controllata Belmond, ha riportato MFF. Tra gli immobili della penisola italiana già di proprietà del gruppo spiccano il Cipriani di Venezia, l’hotel Splendido di Portofino, il Grand Hotel Timeo e Villa Sant’Andrea a Taormina, Villa San Michele a Firenze e molti altri. 

Il Castello di Carate Urio è stato eretto tra Moltrasio e Carate nel XVI secolo, ed è stato una residenza di diverse famiglie nobili, come i Salazar, i Castelbarco e i Melzi d’Eril. Nel 1947 passò al barone Langheim, che investì nella ristrutturazione dell’edificio e del parco. Grazie alla posizione strategica vicino al pacifico Lago di Como, negli ultimi tempo il Castello è stato utilizzato per ritiri spirituali e religiosi. L’immobile comprende 1,9 ettari di terra, ed è parte del patrimonio immobiliare dell’Opus Dei.