I 5 momenti più iconici di Sanremo che ci ricordiamo di meno
Dal pancione della Berté alla farfallina di Belen
02 Febbraio 2024
Più che un festival di musica, quello di Sanremo è la celebrazione della cultura pop italiana. Col passare degli anni, i motivetti delle canzoni presentate sul palco dell’Ariston vengono dimenticati, mentre non si può dire lo stesso di gaffe e scandali che invece riemergono ogni febbraio sulle bocche di tutti: “Ma ti ricordi quella volta in cui Pippo Baudo…?”. Nessuno può prevedere cosa succederà al kermesse di settimana prossima, se Anna Oxa tornerà a indossare il perizoma come nel 1999, o se Elodie ha preparato uno stacchetto come quello della 71esima edizione, quindi, per ora, ci limiteremo a riesumare immagini nostalgiche di Sanremo che forse al giorno d’oggi non farebbero così scalpore.
1. Il Pancione della Bertè (1986)
Sulle note di Re, Loredana Berté sbalordì il pubblico italiano con un look firmato Versace che risulta tutt’ora moderno: una tuta mini in pelle, ampie spalline borchiate, e stivaletti alla Texana. La vera pietra dello scandalo fu l’accessorio che portava sotto il vestito, un pancione finto. Imitando una gravidanza assieme alle ballerine che accompagnavano il pezzo, il debutto sul palco dell’Ariston di Loredana Bertè le fece perdere il contratto discografico, ma in un post su Instagram la cantante rivendica ancora quel giorno spiegando: «Volevo dimostrare che una donna quando è incinta non è malata ma è ancora più forte!»
2. La Carrà difende Eminem (2001)
Non serviva Eminem a dimostrare il genio della Carrà in Italia, ma, a quanto pare, l’Italia aveva bisogno della Carrà per dimostrare il genio di Eminem. Nel 2001, il rapper americano fece una tappa a Sanremo per la promozione del suo LP The Marshall Mathers. La sera prima della sua esibizione in molti si opposero, lamentando l’inadeguatezza dei suoi testi per il pubblico sanremese. Fu Raffaella Carrà a difendere Eminem e a ri-ufficializzare l’invito durante una conferenza stampa, in cui dichiarò: «Lo vedo come un ragazzo che ha estremo bisogna di affetto. Lo incontrerò prima della sua esibizione. Se mi dirà che non vuole nessuno sul palco e non vuole domande, lo accontenterò, non voglio fare pressione su nessun artista».
3. Marcella Bella canta Uomo Bastardo (2005)
Marcella si presentò sul palco dell'Ariston nel 2005 per cantare la sua canzone Uomo Bastardo con un enorme scritta in glitter sul suo didietro che riportava il titolo del brano su di un abito nero a sirena. Nonostante indossasse uno degli abiti più brutti della storia di Sanremo, forte di un consenso popolare ultradecennale arrivò in finale, facendosi però battere da Toto Cutugno nella propria categoria.
4. La Farfallina di Belen (2012)
Correva l’anno 2012, Gianni Morandi presentava la 62esima edizione del Festival affiancato da Elisabetta Canalis e Belen Rodriguez. Erano gli anni del boom di Facebook, per la prima volta chiunque poteva dire la propria opinione, in diretta, a tutt'Italia, e dal proprio comodo divano. A creare scandalo a Sanremo e sui social quell’anno fu “la farfallina” della soubrette argentina, il tatuaggio sull’inguine svelato al pubblico da un abito bicolore dallo spacco vertiginoso che nel giro di pochi minuti diventò virale sul web.
5. Il litigio tra Bugo e Morgan (2020)
«Le brutte intenzioni e la maleducazione/ la tua brutta figura di ieri sera». Sono queste le parole di Morgan che motivarono Bugo a lasciare il palco durante la loro esibizione, squalificando la loro canzone Sincero durante la quarta serata di Sanremo. In un anno in cui il pubblico era assente e l’Italia intera era chiusa a casa ad assistere al Festival, l’immagine di Morgan al piano che chiede «Che succede, dov’è Bugo?» diventò la foto più meme-izzata dell’anno. Il litigio, scaturito da diversi battibecchi tra i due cantanti, è stato solo recentemente risolto in tribunale con la vittoria di Bugo, ritenendo illecita la modificazione del testo in diretta.