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Mariabenedicta Chigbolu

Mariabenedicta Chigbolu Atleta Professionista, Rieti

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Mariabenedicta wears full look Sportsmax
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Mariabenedicta Chigbolu

Atleta Professionista, Rieti

«Avere un sogno, un obiettivo da raggiungere ti spinge ad andare avanti anche quando le cose sono più difficili».

Qual è la parte della tua carriera di cui sei più orgogliosa e perché? 

Sono orgogliosa di aver rappresentato l’Italia alle Olimpiadi del 2016 e di aver battuto il record della 4x4 insieme alle mie compagne di nazionale, inoltre sono orgogliosa per tutte quelle volte che dopo aver sbagliato ho avuto la forza di rialzarmi e dare il meglio di me raggiungendo gli obiettivi prefissati, infine, ma non per importanza, di essere un atleta del centro sportivo dell’Esercito. 

Cos'è che ti motiva ad alzarti ogni giorno e fare quello che fai?

Per me è normale allenarmi tutti i giorni, è il mio lavoro. A volte capita di non stare benissimo fisicamente, di avere fastidi o dolori fisici che non ti permettono di allenarti come vorresti, ma avere un sogno, un obiettivo da raggiungere ti spinge ad andare avanti anche quando le cose sono più difficili, questo sogno ora sono le Olimpiadi di Tokyo, ed ogni giorno, ogni allenamento è importante per la mia preparazione. Mi reputo molto fortunata per quello che faccio.

Cosa diresti alla te stessa di 13 anni?

Alla me stessa di 13 anni  direi di divertirsi, di studiare e fare sport, magari provarne anche diversi, di ascoltare i consigli dei “grandi” ma di seguire sempre e coltivare le sue passioni. Inoltre le direi di sciogliersi i capelli che sono bellissimi e non vergognarsi perché sono diversi da quelli delle sue compagne

Quali cambiamenti speri di vedere nel tuo settore in italia nei prossimi 5-10 anni?

L’atletica in Italia non è molto seguita, credo che rendere le nostre gare più spettacolari attirerebbe l’attenzione di più persone. Nel nord Europa l’atletica è seguita e praticata molto di più. Promuovere progetti sportivi riguardanti l’atletica nelle scuole aiuterebbe a farla conoscere ai giovani. Il nostro è un problema di cultura sportiva, in Italia si fa vedere spesso solo il calcio in tv. Bisognerebbe far conoscere anche altri sport, tra cui l'atletica, spero che tra 5/10 anni ci sia più visibilità.