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NAVIGATING SALONE Photographer Piotr Niepsuj

Photographer Piotr Niepsuj / MUAH Andrea Severino Sailis / Interview Jordan Anderson / Special Thanks 10 Corso Como

Full look PRADA.

NAVIGATING SALONE Photographer Piotr Niepsuj

Full look ERMENEGILDO ZEGNA.

NAVIGATING SALONE Photographer Piotr Niepsuj

Full look MARNI.

Full look BOTTEGA VENETA.

Dan Thawley è conosciuto per la sua grande capacità di intrecciare abilità multidisciplinari all’interno del mondo della moda, dell'arte e del design. In particolare, il suo ruolo di editor-in chief per A Magazine Curated By lo ha visto firmare collaborazioni con nomi iconici come Giambattista Valli, Rodarte e Thom Browne, a dimostrazione della sua visione multiforme della creatività. Oltre agli interessi editoriali, il lavoro di consulenza di Thawley con maison prestigiose come Chanel e Dior dimostra la sua grande influenza nella industry, un impatto che si riflette nel progetto Matter and Shape, realizzato in collaborazione con la società di consulenza strategica milanese P:S e gli esperti di saloni francesi WSN. Il recente debutto dell’evento alla Paris Fashion Week ha segnato una pietra miliare nel mondo del design francese, avendo introdotto per la prima volta nel Paese un’esposizione capace di colmare il divario tra moda e design. Alle porte del Salone Del Mobile 2024, Thawley si trova all'incrocio di questi mondi dinamici, pronto a immergersi per le strade di Milano per raccontare l'evoluzione continua del suo ultimo progetto. Nel mezzo della Design Week, Matter and Shape ospiterà una mostra di design con la società di illuminazione tedesca Grau. «Mostreranno per la prima volta in Italia la loro scultura Bonfire. In collaborazione con l'agenzia culturale italiana Threes Productions, ospiteremo una sessione di lettura di Frankenstein di Office for a Human Theatre, evocando l'idea di antica comunione umana attorno al fuoco», spiega Thawley.

La passione di Thawley per il design e l'innovazione si manifesta nel suo evidente entusiasmo per la vasta gamma di presentazioni in programma durante questa Design Week. «Alcuni degli eventi e delle mostre che non posso assolutamente perdere questa settimana includono la mostra La Casa Dentro di Formafantasma presso l'ICA Milano, oltre alle presentazioni di alcuni amici alla fiera satellite Alcova - questa volta nella bellissima Villa Borsani fuori Milano. Seguirò alcuni dei talk di Prada Frames sull'argomento 'la casa' al Museo Bagatti Valsecchi (che diventeranno podcast con koozArch), e darò un'occhiata anche ai progetti di articoli per la casa di maison come Loewe, Hermès e Gucci», condivide. Non vede l'ora di scoprire i materiali innovativi del progetto di pavimentazione 'Flaxwood' di Dzek e il progetto dell’azienda di piastrelle giapponesi Danto con l’amica India Mahdavi, oltre a quelli di illuminazione, tappeti e ceramiche diretti da aziende come FLOS e Bitossi Ceramiche, Wonderglass e CC-Tapis. Riflettendo su Matter and Shape, a differenza dell’estensione del Salone Del Mobile, Thawley descrive l'evento come un'esperienza singolare nel cuore di Parigi, in una tenda nei Jardin des Tuileries. «L'obiettivo di ospitare l'evento durante la Paris Fashion Week era quello di superare i confini tra brand e designer con nuovi pubblici che lavorano in discipline diverse rispetto al design, ma che comunque sono in grado di apprezzarlo,» dice. Mentre il Salone Del Mobile include centinaia se non migliaia di eventi in tutta Milano, Matter and Shape presenta un'opportunità concentrata a Parigi per scoprire di più sul settore e interagire sia con gli oggetti che con gli individui che li hanno creati.

La visione di Thawley per Matter and Shape sfida i valori tradizionali del design abbracciando una miscela di generi, dall'industriale all'artigianale, dal collectible all'accessibile. Questo approccio crea un'esperienza narrativa sia per gli ospiti che per gli espositori, promuovendo un ambiente contemporaneo in cui la scoperta e la sorpresa rimangono essenziali. Per Thawley, era necessario fornire un approccio trasversale al design in Matter and Shape, avendo riflettuto a lungo sul clima culturale attuale e su come i confini disciplinari sono sempre più sfumati. «È così che ho sempre consumato la cultura - penso che sia un segno dei tempi», afferma. Questo approccio inclusivo mette in discussione il valore e la trasparenza delle pratiche di design tradizionali ed emergenti e consente alle persone di gravitare verso ciò che risuona autenticamente con loro. Thawley immagina Matter and Shape come una piattaforma che unisce design, industria e artigianato, soddisfacendo esigenze diverse e promuovendo la collaborazione e l'innovazione. Il salone fornisce uno spazio per architetti, decoratori, giovani appassionati e professionisti per interagire e impegnarsi con il design su vari livelli.

In termini di longevità, il concetto dinamico di Matter and Shape permette di evolversi con i cambiamenti delle tendenze e delle preferenze dei consumatori. «Per me, la bellezza del nostro progetto è che può cambiare con i tempi,» osserva Thawley. Rimanendo adattabile e reattivo ai cambiamenti del settore, ogni edizione del salone mira a offrire nuove esperienze. Il processo di selezione degli espositori a Matter and Shape ha coinvolto la creazione di una lista globale di designer e aziende e di una open call per i nuovi talenti. Ogni espositore è stato selezionato in base alla compatibilità dei loro design con la visione del salone, per garantire una gamma diversificata e coinvolgente di partecipanti, da Lobmeyr Crystal a Pin-Up Home, da Rick Owens a Older Studio, tra gli altri. Il background di Thawley nel giornalismo di moda informa la visione e la direzione di Matter and Shape, sfruttando la sua rete di conoscenze per curare contenuti ed esperienze coinvolgenti. «Avendo editato e scritto per riviste per quindici anni, sono stato in grado di chiamare in causa il mio network di contatti nella fashion industry per sostenere il salone con espositori e sponsor,» dice. Il suo ruolo consiste nel supportare i designer nell'esposizione chiara delle loro storie, contribuendo così a creare una narrazione unificata che migliora l'effetto generale del salone.

Photographer Piotr Niepsuj
MUAH Andrea Severino Sailis
Interview Jordan Anderson
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