Focus on: Chic and the Country!
19 Gennaio 2010
"La donzelletta vien dalla campagna" potrebbe essere l’incipit di questo breve "saggio" sul country chic style, allure di tendenza dell’ultimo periodo.
Dobbiamo essere sinceri, però: Chanel ci ha in qualche modo preparato la strada, lastricando la sua passerella, per l’estate 2010, di fieno dorato e stepposi covoni di avena griffata.
Presentare una moda, per tutte l’età, che fosse un giusto mix tra lo chic e la bellezza naturale, emblematicamente rappresentata da modelle simil Heidi, che felicemente passano il sabato pomeriggio a braccetto con le protagoniste della Casa nella Prateria.
Via libera dunque, a zoccoletti da mungitrice, ma in versione couture - che aggiungono alla classica tomaia in legno, fiocchi e strass- a cappelli da educanda della Val Pusteria griffati, a grembiulini che diventano vestiti da sera e dimenticano il pollaio per le feste in discoteca.
Ovviamente parliamo di uno stile incontaminato, rilassato e fresco, che raggiunge i suoi obiettivi tralasciando le costrizioni dei look metropolitani. L’idea è di dare vita a un look destrutturato, che guarda al comfort e alla praticità dei pranzi domenicali di campagna, dove l’aria è buona e sa di viola. Quel quid che ti fa pensare a caminetti accesi, risate intorno ad una tavola imbandita, camminate nei boschi e fiori freschi tra i capelli. E ancora. Un nuovo concetto di stile semplice, ma non semplicistico, che nasconde l’attenzione al dettaglio e alla cura dei particolari, sotto un’apparente “no chalance” irresistibile.
Tra le righe, o forse sarebbe meglio dire tra gli squarci di una campagna soleggiata, si nasconde il desiderio degli stilisti di avvolgere i consumatori in un caloroso abbraccio, di fraterna umanità, come quella che spesso si trova nei piccoli villaggi cui questi modelli sembrano ispirarsi.
Dimenticate però i plaid pesanti e i pantaloni di velluto ruggine o marrone, che fanno tanto pensionato del Kentucky, qui si tratta di vestitini di cotone ricamati, colletti da educanda, collanine di perle unite a medagliette votive, trecce e calzettoni, ballerine e gonnelline, cestini di vimini e marmellate fatte in casa. Slurp!
Non ci resta che farne una scorpacciata e trasferirsi. Che ne dite?