Raf Simons FW16 show Anatomy
Mind, eyes, mouth, heart
21 Gennaio 2016
Mouth
Pochi giorni fa Raf Simons ha rilasciato le immagini della nuova campagna SS16 del suo brand omonimo.
Realizzata ancora una volta dal fotografo Willy Vanderperre con styling di Olivier Rizzo, accosta immagini in bianco e nero con altre a colori. In un parco - un ambiente freddo e tetro - una coppia di persone dal volto coperto (ricordate la sfilata dello scorso giugno con i visi dei modelli nascosti dietro sciarpe a quadri e i cappucci medievali?) si abbraccia seduta su una panchina. Set, abiti e atmosfera ci riportano al 2002 e agli uomini in passamontagna della collezione Virginia Creeper.
Per la prossima stagione estiva ha presentato invece la capsule collection Isolated Heroes. È una serie di parka, maglioni e borse nei toni del nero e del bianco, impreziosita da serigrafie tratte dall'omonimo libro uscito nel 1999 in cui il fotografo David Sims ha ritratto dei giovani (modelli non professionisti) con indosso i capi del designer.
L'evento più atteso è stato però show della sua prima collezione dopo aver abbandonato Dior lo scorso ottobre per, come ha dichiarato: "concentrarmi su altri interessi della mia vita, compreso il mio brand personale".
Aspettative e curiosità sono molte e non vengono deluse.
Lo show è un potente omaggio ai volumi over e allo stile collegiale, ma con le radici affondate nel cinema horror, in Twin Peaks, Cindy Sherman, The Breakfast Club.
I pezzi cult? Cappotti sartoriali, maglioni varsity e giacche a vento, tutti maxi, debordanti, portati sopra pantaloni aderenti.
Mind
Raf Simons - Cindy Sherman "Untitled 141"
Raf Simons - Cindy Sherman "Untitled 132"
Raf Simons - Donna Hayward in "Twin Peaks"
Raf Simons - Nadine Hurley and Mike Nelson in "Twin Peaks"
Raf Simons - Martin Margiela
Raf Simons - Martin Margiela
Eyes
Heart/Art
Parigi. Sulle note di Angelo Badalamenti, compositore delle musiche di Twin Peaks, in un set labirintico con un pubblico senza posti a sedere, sfila la proposta di Raf Simons per il prossimo inverno.
Il designer presenta Nightmares and Dreams, il suo debutto post rottura con Dior. "Ho scelto questo titolo perché tutti abbiamo dei sogni e tutti noi abbiamo incubi" spiega lui stesso.
Il risultato è una collezione che lascia trasparire la sua fascinazione per il cinema horror - da Scream a Halloween – e per una certa idea distorta della gioventù Americana, per l'artista Cindy Sherman e, soprattutto, per David Lynch e Twin Peaks.
La definizione migliore la fornisce lo stesso Simons: "Ho sempre voglia di fare cose belle... ma è anche interessante quando qualcosa va storto, qualcosa di strano, qualcosa di dark”.