That's the way we wash!

Per la gioia di Dylan, Brenda e Kelly non poteva mancare il tributo di NapleStreetStyle ai tre lavaggi principi del denim di ieri e di oggi: Stone wash, Bleeched e Marble wash.
Vero e proprio flash back di stile, il jeans usurato e lavato ad hoc, impazza e si adatta ai migliori outfit di stagione. Rigorosamente back to the old style, questi tre trattamenti vincono per semplicità e fascino d’impatto.
Lo Stone wash, il più classico e il più sfruttato, ci regala un effetto puntinato realizzabile nei colori più svariati. Ottenuto grazie all’aggiunta di pietre pomici durante il lavaggio, è la lavorazione più classica del jeans, che ci riporta indietro a memorabili pomeriggi passati a seguire i mitici episodi di Beverly Hills! Ad oggi il must è uno skinny a vita alta, meglio ancora se originally second hand, diffusissimo nell’indaco e nel deep grey.

Il Bleached poi, conquista le passerelle e la strada indistintamente. High brands come Balmain lo fanno sfilare, lo street style ed il fai da te lo rendono vicino ed accessibile a tutti, è il proprio il caso di dirlo, l’effetto candeggina, ottenuto con l’aggiunta del cloro nella fase di lavaggio, spopola ovunque. Bleech spots, più o meno volute, di diversa intensità e dimensione, si sviluppano a macchia d’olio sui jeans di tutti i fashionisti. Da mixare con capi basic e blazer per un risultato Rock mood, assolutamente imbattibile.
Altro trattamento 10 e lode del momento, il marmorizzato o acid wash che dir si voglia. Ad un occhio poco attento potrebbe risultare fratello gemello dello stone wash, in realtà è frutto di un finissaggio, ottenuto con un lavaggio in acqua,cloro e pietra pomice, che rende possibile l’effetto striato di contrasto tra il blu ed il bianco. Ricco di venature e riflessi, diventa irresistibile sulle tonalità più accese ed inaspettate.
Punto comune a questi lavaggi, il denim, ed il loro ritorno in voga dopo più di una decade di  abbandono. Verità, assoluta verità….tenere lontana la tentazione di eliminare i jeans di dieci anni fa dall’armadio….terribile crimine contro il vintage!