Je suis Charlie
07 Gennaio 2015
Le parole in questi casi non bastano.
Sembra di fare un salto indietro nel tempo, a quell'11 settembre dove per un nanosecondo ci è sembrato uno scherzo e poi un tuffo verticale nella tragedia.
Un attacco a 360°, a 12 vittime e i loro familiari, ad una nazione, forse ad una religione, ma soprattutto alla libertà. Quella di espressione e di stampa, che in secoli ci siamo guadagnati e che ancora terrorizza.
La matita vince sempre sulle armi e questa ne è la dimostrazione.
La crew di Nssmag si unisce al lutto e lascia parlare le immagini, come i martiri di oggi avrebbero voluto.
via Liberation