Get back to "Power Suit"!
29 Ottobre 2009
Tutti sappiamo che la moda è fatta di cicli e ricicli, inutile illudersi, non c’è nulla che non sia stato già inventato! Ciò che varia sono le sperimentazioni nei tagli, nei tessuti e negli abbinamenti. Si prende una base che può essere un grande classico, o una scommessa di ritorno, e su questa si cominciano a tessere le più disparate riletture e diversificazioni. Insomma, è come dire che gli stilisti di oggi, hanno un enorme guardaroba (il nostro passato) da cui attingere per tirare fuori le ultime tendenze!
Anche questa stagione è andata così, e guardandomi attorno, mi sento di dire che l’ultimo flashback di stile è proprio lui: il Power Suit!
Vero e proprio completo, composto in tre pezzi: un blazer fortemente guarnito di spalline, una camicia abbinata o semplice vest nelle donne, e per finire, pantaloni asciutti, slim fit ed assolutamente puliti. Da questa descrizione, ben si capisce la data di nascita del Power Suit: i nostri, tanto citati anni ottanta. Questo clothmatch, che ha segnato un’epoca, è carico di fascino e di significato. Nato seguendo l’opulento stile di una decade, fatto di ricchezza, eccesso e soap opera, il Power Suit si carica anche di una connotazione sociologica importante: l’ascesa delle donne sul posto di lavoro. I completi infatti, cominciano a conquistarsi ampio spazio negli armadi femminili e diventano l’ideale working uniform, con una curiosa caratteristica: più la posizione delle donne si affermava e più le spalle delle giacche aumentavano di volume e di larghezza.
Comune al guardaroba di entrambi i sessi, il power suit si colloca nell’ottica, tutta eighties, della costante ricerca di un look sartoriale, dal taglio rigoroso ed impeccabile, ed immancabilmente di qualità, per sottolineare il benessere e la propria posizione sociale. I tessuti erano così un altro ottimo espediente per ricordare il proprio status: allora via a lane leggere, tweed, cashmere e seta. Era assurdo pensare di uscire senza almeno una giacca, o meglio ancora, un completo!
Il punto di forza nelle mise di quegli anni era nella parte alta del corpo, valorizzata da imponenti padded shoulders che contrastavano volutamente con lo stretto punto vita dei tight pants. Il Power Suit si arrichisce anche di accessori, specialmente nel womenswear: bangles, charmes e vistose catene d’oro giallo, bottoni gioiello e floppy scarves. La parte bassa del corpo era assolutamente secondaria, o meglio, serviva come supporto basic a far emergere gli ampi volumi del busto!
Direi proprio che tutto questo mi risulta familiare….
Un salto nel passato? Una lezione di storia del costume? Non del tutto direi!
In quante e quanti di voi stanno optando per un wide shoulder blazer con tanto di manica risvoltata, da abinare all’ormai affezionato skinny jeans o balloon pants? Per non parlare poi dei mannish suits o di furti vari nei cassetti maschili! Di certo non sarà più valida la contestualizzazione sociale del perché si stanno ricucendo le spalline nelle giacche, ma una cosa è indiscutibile: mai come ora il vintage eighties look, smorzato nei toni ed adattato al 2009, contagia chiunque e qualunque outfit, dalle passerelle alla strada, passando per atelier di vario genere e riviste patinate!
E meno male che si gridava all’orrore rivedendo le foto degli anni 80!