
Dire che un prodotto è sold out significa ancora qualcosa?
Un termine che nel 2025 ha perso rilevanza
28 Marzo 2025
Nella moda ci sono brand grandi e piccoli. Indipendenti e appartenenti a grandi conglomerati. Emergenti e affermati. C'è chi vende tanto e chi vende poco, chi produce in massa e chi ha costruito il proprio impero sulle creazioni su misura. Se fino a qualche anno fa il concetto di sold out era da considerarsi un obiettivo a cui aspirare, la misura infallibile del successo di un marchio di abbigliamento, oggi il termine ha perso quasi del tutto rilevanza. Ai tempi dell'hype, di Supreme e di Off-White™, le vendite si basavano proprio sulla filosofia del tutto esaurito: code infinite fuori dagli store di fan che volevano accaparrarsi l'ultima uscita dei due brand accrescevano la loro popolarità. Il sold out, poi, alimentava il mercato del resale gonfiando i prezzi degli articoli, il che giustificava ancor di più le cifre sbalorditive di capi "banali" come t-shirt e sneaker. Questo fenomeno si chiama proprio Sold Out Effect, una pratica marketing che influenza il consumatore a livello inconscio. Negli ultimi anni è stata ripresa in maniera sublime da Phoebe Philo, designer ed ex direttrice creativa di Chloé e Céline che nell'autunno del 2023 ha lanciato sul mercato la prima collezione del suo nuovo brand omonimo. All'inizio era possibile acquistare gli articoli solo online, su phoebephilo.com, e ciò che ha stupito particolarmente dal primo drop è stato che i capi sold out erano quelli meno convenzionali. Il fatto è che, per quanto ne potevamo sapere, la designer poteva aver messo in vendita solo un articolo per capo.
Diversi studi confermano che Sold Out Effect esiste e rappresenta un'ottima strategia di vendita: a livello psicologico, quando i consumatori vedono la scritta "tutto esaurito" su un capo nasce in loro una sensazione riconducibile alla FOMO (Fear of Missing Out). Nel momento in cui un consumatore compra qualcos'altro rispetto a ciò che desiderava inizialmente, si iscrive alla lista d'attesa di un articolo che neanche voleva o più semplicemente attende irrequieto il prossimo drop per acquistare qualcosa, si verifica il Sold Out Effect. La pratica esiste da diverso tempo, gioca sul concetto di esclusività e ha un impatto enorme sulla percezione di un brand e dei suoi prodotti: non solo a livello di popolarità ma anche di qualità. Con un semplice trucco, un brand può convincere i potenziali clienti del proprio valore anche se, come spesso accade, il processo avviene sulla base di informazioni non del tutto trasparenti. E così come ci sono brand che producono in massa e per questo non arrivano mai al tutto esaurito, ci sono altri che limitano la propria produzione proprio per alimentare la domanda.