
La campagna di Calvin Klein di Bad Bunny ha rotto l’internet
Ha generato oltre 8.4 milioni di dollari in esposizione mediatica
25 Marzo 2025
Sui social, negli ultimi giorni, come un’eco in una grotta, si è assistito a una vera e propria invasione della nuova campagna di intimo di Calvin Klein, che vede come protagonista nientemeno che Bad Bunny. L’artista portoricano è stato ritratto dal fotografo Mario Sorrenti in un video di 46 secondi mentre posa con il nuovo modello di underwear maschile, l’Icon Cotton Stretch. La mini pubblicità non è semplicemente diventata virale, ha travolto la rete. In meno di una settimana, il video su TikTok ha raggiunto 1,8 milioni di like e 20,3 milioni di visualizzazioni, su Instagram ha superato i 30 milioni di visualizzazioni. A confermare l’importanza della campagna è stato lo stesso Bad Bunny, che in una nota ufficiale ha dichiarato: «È un progetto a cui stavamo lavorando già da diverso tempo, e vederlo finalmente concretizzarsi è stato estremamente gratificante. Sono entusiasta e grato per l’opportunità di far parte di una campagna così iconica, e il fatto di aver girato lo shooting a Porto Rico l’ha resa ancora più speciale e autentica» .Secondo quanto riportato da WWD, l'esposizione mediatica del contenuto ha raggiunto un valore di 8,4 milioni di dollari in MIV (Media Impact Value) in meno di 48 ore, secondo le stime di Launchmetrics. L’impatto sui feed è stato travolgente: il post dell’account X di @PopBase, che mostrava due immagini della campagna statica, ha ottenuto 24 milioni di visualizzazioni e 127mila like. Similmente, l’audio originale del video sulla piattaforma cinese ha ispirato oltre 12mila video generati dagli utenti, suscitando diverse reazioni. I risultati in MIV della campagna di Bad Bunny hanno catapultato il cantante nella top 5 delle reazioni più virali ai testimonial del brand: al primo posto c’è il membro del gruppo K-pop BTS, Jungkook, che nello stesso lasso di tempo ha generato 13,4 milioni di dollari; al secondo posto si trova la campagna del 2023 con Jeremy Allen White, attore e protagonista della serie cult The Bear che ha accumulato 12,7 milioni di dollari in MIV; mentre al terzo posto c’è Jennie delle Blackpink, che con la sua campagna del 2023 ha generato 8,6 milioni.
Le campagne di Calvin Klein sono storicamente pensate per muovere le masse. La prima a cambiare radicalmente la direzione del brand fu quella con l’attore Mark Wahlberg (all’epoca conosciuto con lo pseudonimo da rapper Marky Mark) nel 1991. Il suo fascino all-American veniva contrastato da un atteggiamento sfacciato, mentre provocava il pubblico stringendosi le parti intime. L’anno seguente, a soli 17 anni, Kate Moss divenne il volto del brand, con la sua prima campagna per l’intimo femminile - una scelta ancora oggi considerata controversa data la tenera età della modella. Il contratto con Moss proseguì per tutti gli anni ’90, rendendola la testimonial per eccellenza del brand che in quel periodo puntava tutto sul suo fascino androgino. Nel tempo, Calvin Klein è rimasto fedele alla sua identità visiva, con le inconfondibili campagne minimali in bianco e nero. Tra il 2016 e il 2018, con l’ascesa dei social media e la direzione creativa di Raf Simons, il brand lanciò l’hashtag #mycalvins, in cui le star venivano ritratte mentre svolgevano attività quotidiane indossando l’intimo firmato. La campagna più emblematica di quel periodo fu quella con Justin Bieber, che, nel tentativo di scrollarsi di dosso l’immagine da bravo ragazzo divenne testimonial del brand. Più recentemente, Calvin Klein ha puntato sempre di più sul mercato asiatico (come del resto la maggior parte dei brand), scegliendo come ambassador idol e attori come Mingyu dei Seventeen, Cha Eunwoo, Jungkook e Jennie. Con l’arrivo di Veronica Leoni come direttrice creativa, invece, la linea di abbigliamento ha iniziato ad avvicinarsi a personalità come Nara Smith, Pierce Abernathy e Lily Collins. Nonostante il DNA quiet luxury del brand, la nuova campagna con Bad Bunny è stata tutto fuorché silenziosa.