
OLDER e FACETASM portano il workwear giapponese alla Milano Fashion Week
Tra Tokyo e l'Europa
24 Febbraio 2025
Nel panorama attuale, dove il confine tra abbigliamento funzionale e ricerca estetica è sempre più sfumato, la collaborazione tra OLDER e FACETASM nasce con l’intento di ridefinire il concetto di uniforme. Non un semplice capo da lavoro, né un’interpretazione nostalgica del workwear, ma una sintesi tra sartorialità, innovazione e avanguardia stilistica. L’incontro tra la precisione architettonica di OLDER e l’energia sperimentale di FACETASM dà vita a una capsule che trascende il suo contesto d’uso, mantenendo una forte radice identitaria. Il punto di partenza è il dialogo tra Tokyo e l’Europa: da un lato, l’approccio destrutturato e istintivo di FACETASM, con le sue silhouette audaci, layering e costruzioni asimmetriche; dall’altro, il rigore di OLDER, che fa della riduzione e della funzionalità i suoi codici chiave, lavorando esclusivamente con materiali sostenibili e una produzione interamente Made in Italy. Il risultato è una collezione che si muove tra uniformi e statement piece, pensata per essere vissuta nel quotidiano e al tempo stesso raccontare un’estetica precisa, capace di fondere mondi apparentemente distanti: il design architettonico, il workwear e la sperimentazione sartoriale.
Presentata durante la Milano Fashion Week, la collezione sarà visibile in due luoghi che ne esaltano il valore d’uso. Da Terroir, negozio gourmet di riferimento in città, il personale indosserà i capi nelle proprie attività quotidiane, trasformando il punto vendita in un’estensione naturale della collezione. Parallelamente, al bistrot Sandì, spazio di interior design nato da una ex-panetteria degli anni ‘60 e curato da Parasite 2.0, le uniformi saranno parte integrante dell’esperienza del locale, indossate dallo staff. Dopo Milano, la collezione debutterà anche a Tokyo, in un evento più intimo, per poi arrivare alla Paris Fashion Week, segnando l’ingresso di OLDER nel mercato retail con una selezione di pezzi in vendita attraverso lo showroom ToraTora. Un progetto che non si limita a vestire, ma che si inserisce in un discorso più ampio sul design, l’identità e il modo in cui la moda dialoga con il contesto che la circonda.