Che completo sarebbe senza una spilla-gioiello?

Indossate in passato da Greci e Romani come simbolo del loro status di appartenenza e portate ancora oggi sulle giacche dei soldati per mostrare gradi e riconoscimenti, le spille gioiello sono l’accessorio di questa stagione per la moda maschile. Complice il ritorno dell’estetica dandy e l’annunciato tema del Met Gala di quest’anno, Superfine: Tailoring Black Style, nei look delle celebrities sui red carpet e in alcune collezioni uomo presentate durante le fashion week si può notare come giacche e cappotti siano tornati ad essere impreziositi da spille d’alta gioielleria. Gioielli e bijoux in realtà hanno sempre fatto parte del guardaroba maschile: dalle fibule medievali utilizzate per chiudere i mantelli dei cavalieri alle spille indossate sul bavero delle giacche dei dandy nel XIX secolo.  Dopo le guerre mondiali durante le quali gli uomini avevano rinunciato a ogni forma di decorativismo nell’abbigliamento, i gioielli tornano a far parte dell’armadio dei maschi con la Hip Hop Culture negli anni ’90.  La gioielleria ha avuto ed ha un ruolo preciso sull’immagine degli artisti di questo genere musicale. Il discusso caso “collana-gate” di Tony Effe a Sanremo ribadisce proprio l’importanza di questa relazione (rapper-gioiello): «Sono veramente arrabbiato, mi hanno tolto i poteri» ha dichiarato Effe ai microfoni di Rai Radio Due dopo la sua esibizione sul palco dell’Ariston. Questa reazione dimostra quanto oggi, soprattutto per gli artisti rap le collane, i grillz e le spille gioiello non siano solo un ornamento superficiale per completare un look ma simboleggiano la propria identità, la propria ricchezza e la propria forza. 

Lo scrittore Alessandro Giammei nel suo libro Cose da Maschi dice che solitamente siamo abituati ad associare la gioielleria da uomo ad oggetti che devono essere necessariamente utili come l’orologio, il fermacravatte e i gemelli. In realtà questo interesse maschile verso gioielli creati puramente per farci sentire belli e che secondo le norme sociali di genere dovrebbero essere indossati esclusivamente da donne, contribuisce a mettere in crisi e in parte a demolire i codici della rigida mascolinità.  Accolto dallo stupore di tutti è stato proprio il rapper romano, che si è presentato per la prima volta all’Ariston con un candido completo di Gucci decorato con una spilla di Tiffany a forma di croce e soprattutto senza tatuaggi. Tony Effe non è stato l’unico a sfoggiare gioielli preziosi sul palco più famoso d’Italia. Achille Lauro durante la prima serata della kermesse, come un giovane Helmut Berger ne Il Gattopardo, ha indossato un completo con frac di Dolce e Gabbana con una spilla d’alta gioielleria a forma di fiore, che tra l’altro è stata l’accessorio di punta dell’ultima collezione FW 25 (menswear) del brand. In particolare in questa sfilata le spille sono state utilizzate come bottoni da giacca o come ferma sciarpa su completi a doppio petto e pellicce. La maison siciliana ha vestito anche il centrocampista Edoardo Bove che proprio in occasione della sua ospitata al Festival ha indossato sul bavero della giacca al posto della tradizionale boutonnière, un ramo di fiori gioiello.

Sempre parlando di sportivi il noto giocatore di football Travis Kelce in occasione dell’ultimo Super Bowl si è presentato al Superdome con un completo color rame dalle silhouette seventies firmato Amiri decorato con una spilla oro a forma di rosa.  Il founder e direttore creativo del brand Mike Amiri ha dichiarato in un articolo di Samuel Hine per GQ che la suit indossata da Kelce (proposta nella collezione FW25) in realtà nasce come tailleur da donna: «(Travis) È semplicemente una persona fantastica da vestire perché lui può indossare i vestiti, non sono i vestiti a indossare lui. Riesce a far funzionare qualsiasi cosa» Anche Kim Jones nella sua ultima sfilata per Dior Uomo (FW25)ha fatto uso di spille gioiello a forma di forbici, di coccarde e di fiori per impreziosire i suoi look dai colori e dalle silhouette ispirate alle collezioni Couture di Christian Dior.  Le “regali” spille scelte da Jones sono perfettamente coerenti con lo spirito della collezione: mettere in dialogo i codici dell’alta moda femminile con le tecniche del tailoring maschile.

Damiano David

Adrien Brody

Jon Batiste

Jeff Goldblum

Damiano David

Le spille gioiello sono oggi più che mai le vere protagoniste dei look delle celebrities hollywoodiane. Ad esempio, Colman Domingo in occasione dei Golden Globes ha indossato per il red carpet un look di Valentino con una spilla a forma di piuma. Non a caso Alessandro Michele, alla guida della maison romana, ha proposto su cappotti e giacche spille-farfalla come nella Resort 2025 e a forma di cerbiatto nella SS25.  Ancora, Adrien Brody ha spesso utilizzato spille per impreziosire i suoi look total black: sia in occasione dell’ultimo Met Gala che per il red carpet del Festival di Venezia, Brody ha indossato due spille “alate” della linea di gioielli Haute Couture della designer Elsa Jin. Anche Jeff Goldblum proprio durante il Met dello scorso anno, ispirandosi alla sfilata dei “Villains” di Prada (Fall 2012), ha indossato un lungo cappotto nero realizzato dalla maison ricoperto sul bavero da spille del noto designer di gioelli Jean Schlumberger alla guida di Tiffany negli anni ’60. Goldblum portava una delle creazioni più note e preziose del designer tedesco: la spilla “Bird on rock” che raffigura un uccello appoggiato su un diamante che simboleggia una roccia. La stessa spilla è stata indossata in varianti diverse da Damiano David per i VMAS, da J Balvin ai Grammy e più recentemente da Jon Batiste in occasione della sua performance di apertura al Super Bowl.