Ora Jonathan Anderson è anche un talent
A quando un account TikTok?
04 Dicembre 2024
Ci sono maison che hanno bisogno di ambassador stellati per pubblicizzare il proprio brand, e altre che devono solo fidarsi del talento del loro direttore creativo. È questo il caso di Jonathan Anderson, fondatore del brand JW Anderson e direttore artistico di Loewe che si è appena aggiunto alla ricca lista di talent rappresentati dall'agenzia di management UTA, che si occupa di sport, intrattenimento e consulenze. «Siamo entusiasti e onorati di dare il benvenuto a Jonathan alla UTA», ha dichiarato il board member e socio di UTA, Blair Kohan. «È un designer di talento il cui lavoro visionario ha plasmato la moda e la cultura per oltre un decennio. Non vediamo l'ora di sostenerlo mentre espande la sua influenza creativa in tutte le forme di storytelling, facendo leva sul suo già straordinario successo». Negli ultimi anni, la carriera e i successi di Anderson hanno portato il designer a esplorare le sfere creative più disparate, dalle Fashion Week di Londra e di Parigi alla curatela di guardaroba cinematografici. Quest'anno, Anderson ha infatti firmato gli abiti indossati dal cast degli ultimi due film del regista italiano Luca Guadagnino, Queer (con Daniel Craig e Drew Starkey) e Challengers (con Zendaya, Mike Faist e Josh O'Connor, che peraltro è ambassador di Loewe). Potrebbe essere stata la collaborazione con Guadagnino a motivare il designer a trovare un agente: i progetti di cui si è occupato nell'ultimo anno, oltre a essere tantissimi, sembrano essere veramente uno diverso dall'altro.
Jonathan Anderson ha cominciato ad accrescere la propria popolarità nella fashion industry nel 2008, quando lanciò il suo brand JW Anderson all'età di 24 anni. Cinque anni dopo il gruppo LVMH investì una quota nell'azienda del giovane creativo, offrendogli poi il ruolo di direttore creativo di Loewe. Da allora, la scalata per il successo di Anderson sembra essere stata una passeggiata: nel 2015 riceve il riconoscimento di Designer of the Year dal British Fashion Council sia per quanto riguarda il Menswear che il Womenswear, premi a cui si è aggiunto il British Designer of the Year Award (Womenswear) e Accessories Designer of the Year nel 2017 e il premio per la creatività nel 2020. L'anno scorso per la prima volta riceve il riconoscimento più prestigioso da parte del British Fashion Council, vincendo il Designer of the Year Award, e quest'anno ha ripetuto la vittoria, conseguendo anche il titolo di una delle 100 persone più influenti del 2024 secondo Time Magazine. Oltre al cinema, Anderson è riuscito a intrecciare il proprio lavoro nella moda con quello della musica (l'anno scorso ha vestito Rihanna in Loewe per l'epica performance dell'intervallo del Super Bowl) e dell'arte, in quanto collezionista e collaboratore di lunga data con il V&A Museum di Londra. Insomma, per il designer nord-irlandese al momento c'è un sacco di carne al fuoco: l'ultimo premio che devono ancora consegnargli è per il miglior account personale su Instagram.