Vedi tutti

Più che di Black Friday dovremmo parlare di Black November?

Ormai gli sconti cominciano prima e terminano più tardi che mai

Più che di Black Friday dovremmo parlare di Black November? Ormai gli sconti cominciano prima e terminano più tardi che mai

Il periodo di sconti del Black Friday si è ampliato notevolmente negli ultimi anni: i negozi, sia online che fisici, stanno ormai avviando le promozioni prima della data ufficiale dell'evento (che coincide con il quarto giovedì di novembre) con iniziative come la Black Week o il Pre-Black Friday. Le offerte spesso proseguono poi oltre il venerdì, culminando a volte persino nei giorni successivi al Cyber Monday (che corrisponde al lunedì seguente al Black Friday). Il fenomeno iniziò nei primi anni Duemila quando, in occasione del Black Friday, molti negozianti statunitensi chiesero insistentemente alle istituzioni il permesso di aprire i propri store qualche ora prima del solito così da avere più tempo a disposizione per le vendite. Nel frattempo, stava diventando sempre più comune tra i consumatori accamparsi davanti ai negozi già dalla notte precedente al venerdì dopo il Ringraziamento per avere la certezza di comprare i prodotti migliori a prezzi scontati. Gli store, spinti dalla crescente domanda, finirono per anticipare così tanto l’inizio degli sconti che alcuni cominciarono a proporli già nei giorni precedenti. La tendenza non si è mai arrestata, arrivando ad ampliarsi a tal punto che, da diversi anni e anche in Europa, si parla addirittura di Black November. Anche a causa degli stravolgimenti dovuti ai lockdown che favorirono gli acquisti online, a partire dalla Pandemia i principali e-commerce di articoli elettronici in Europa e negli Stati Uniti hanno cominciato a lanciare promozioni già a inizio novembre, facendo di questo mese un periodo quasi esclusivamente dedicato ai saldi, con il Black Friday come momento apice delle promozioni.

Il Black Fridat è ormai da anni considerato un fenomeno controverso. Una delle critiche più comuni è che rappresenti la quintessenza del consumismo: con la leva degli sconti, molti consumatori finiscono per acquistare prodotti di cui non sempre hanno reale necessità, in un momento storico in cui – per ragioni ambientali – sarebbe più opportuno promuovere la riduzione degli sprechi e un consumo più responsabile. Inoltre, in diversi Paesi, il Black Friday è accompagnato da polemiche sulle condizioni lavorative dei dipendenti dei magazzini e dei siti di e-commerce, i cui ritmi si intensificano durante tutto il mese di novembre. Nonostante per le aziende sia sempre più difficile ignorare il Black Friday, dato che il numero di consumatori che aderiscono alla "festività commerciale" cresce di anno in anno, esistono brand che hanno dato vita a iniziative di protesta. Freitag, ad esempio, ha lanciato uno swap party nei propri store in favore della sostenibilità, mentre a Parigi il brand di calzature Veja ha organizzato il "Repair Friday". A differenza delle aziende che hanno a cuore l'eticità del proprio business, le società che ottengono maggiori guadagni dal periodo di sconti sono le grandi piattaforme dedicate allo shopping, come Amazon, che ha avuto un ruolo cruciale nell’introdurre questa usanza anche in Europa, dove fino ad alcuni anni fa era pressoché sconosciuta. Oggi, il Black Friday è atteso e partecipato tanto quanto i tradizionali saldi stagionali, se non di più.

Da dove viene il Black Friday?

 



Il Black Friday cade il venerdì immediatamente successivo al quarto giovedì di novembre. Sebbene la formula possa sembrare insolita, ha una spiegazione storica: negli Stati Uniti, il Paese dov’è nato e si è sviluppato il Black Friday, il quarto giovedì di novembre coincide con il Giorno del Ringraziamento; per questo, molte scuole e luoghi di lavoro rimangono chiusi anche il venerdì seguente, creando un lungo weekend festivo. Questo giorno libero veniva spesso sfruttato per fare acquisti, soprattutto in vista dei regali natalizi. L’usanza si è poi consolidata quando i commercianti decisero di proporre sconti proprio in quella data. Mentre l’evoluzione del Black Friday è nota, l’origine del termine è ancora oggetto di discussione. Secondo la teoria più diffusa, fu coniato dalla polizia di Philadelphia negli anni Sessanta per descrivere il caos del traffico generato dalle masse di persone che affollavano la città per fare shopping. Un'altra spiegazione suggerisce invece che il nome si riferisca ai registri contabili dei commercianti, che in quel giorno passavano dal “rosso” delle perdite al “nero” dei profitti.

 

@shoppingbestie #greenscreen FOR ALL THE SINGLE PEOPLE! HAPPY SINGLES DAYYYY #shoppingbestie #singlesday #singlesday2022 #YellowstoneTV #ChevyEVSongContest Blue Blood - Heinz Kiessling

 

Per concludere formalmente il periodo degli sconti di novembre è stato recentemente introdotto il Cyber Monday, cioè il lunedì successivo al Black Friday: originariamente dedicato ai prodotti elettronici, oggi coinvolge articoli di ogni genere. Un’altra ricorrenza commerciale di novembre sempre più in voga è il Singles’ Day. Nato negli anni Novanta come festa dedicata alle persone single in contrapposizione a San Valentino, si è poi trasformato in un’occasione per fare acquisti. La versione più diffusa e credibile sull’origine del Singles’ Day racconta che fu ideato in Cina nei primi anni Novanta, da quattro studenti universitari single. che scelsero come data emblematica l’11 novembre. La ricorrenza passò da essere una celebrazione goliardica tra studenti a un fenomeno nazionale nel 2009, quando Alibaba, colosso cinese dell'e-commerce, trasformò la giornata in un evento promozionale offrendo sconti massicci sui propri portali. Da allora, il Singles' Day è cresciuto in modo esponenziale, tanto che negli ultimi anni anche diversi store occidentali hanno iniziato a integrarlo nel loro calendario di promozioni, facendolo rientrare nel vasto insieme delle offerte del Black November.