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Chi è il nuovo CEO di Gucci?

Stefano Cantino, veterano di Prada, è stato chiamato a cambiare la rotta del brand

Chi è il nuovo CEO di Gucci? Stefano Cantino, veterano di Prada, è stato chiamato a cambiare la rotta del brand

Ci sono venti di cambiamento nell’aria. A partire dal 1 gennaio 2025, Gucci sarà guidata da Stefano Cantino, nominato nuovo CEO del marchio da Kering. Cantino, un veterano del settore della moda di lusso, assume questo ruolo in un momento critico per Gucci sostituendo Jean-François Palus, che ha ricoperto la carica di CEO ad interim dopo l’uscita di Marco Bizzarri nel 2023. La nomina di Cantino rappresenta una mossa strategica da parte di Kering per affrontare una serie di sfide interne ed esterne che hanno influenzato la performance e l'immagine del marchio negli ultimi anni. Il background di Stefano Cantino nella moda di lusso è impressionante e copre oltre due decenni. Prima di unirsi a Gucci, il manager si è costruito una solida reputazione grazie a ruoli di alto livello sia in Prada che in Louis Vuitton. Nello specifico, Cantino ha trascorso più di 20 anni in Prada, dove ha lavorato a stretto contatto con Patrizio Bertelli e occupandosi di comunicazione, merchandising e strategia, svolgendo un ruolo cruciale nell'espansione globale di Prada e supervisionando la quotazione in borsa del brand. Nel 2018, Cantino è entrato in Louis Vuitton come Vice Presidente Senior della Comunicazione, dove si è occupato dell'immagine del brand, della comunicazione e degli eventi globali. Sotto la guida del CEO Michael Burke, Cantino è stato parte integrante della trasformazione del marchio in un "cultural brand" e dell’espansione del brand verso gioielli, smartwatch e ristoranti. 

Cantino è entrato in Gucci come Vice CEO nel maggio 2023, inizialmente collaborando con Jean-François Palus. Pur essendo nuovo nel ruolo, Cantino è stato rapidamente coinvolto nella definizione della strategia del marchio e ha avuto un ruolo chiave nello sviluppo dei piani per cambiare l'immagine di Gucci e nell'esecuzione di strategie per attrarre sia clienti fedeli che nuove generazioni. Le sue responsabilità includono il perfezionamento della comunicazione del marchio, il miglioramento dell’esperienza del cliente e l'ammodernamento dell'approccio di Gucci al merchandising. Ora che però non è più un semplice vice ma il CEO a tutti gli effetti, sarà incaricato di affrontare le sfide che Gucci sta affrontando nel tentativo di far ingranare la marcia al brand. La performance recente di Gucci ha visto un calo dei ricavi del 20% nella prima metà del 2024, attestandosi a 4,1 miliardi di euro. Una situazione di certo dovuta alla generalizzata crisi del lusso che fa tremare tutti i brand del settore, ma che ha colpito più duramente il gioiello della corona di Kering colto dal passaggio di consegne in un momento storico sfortunato per la moda. Una delle principali missioni di Cantino sarà risolvere il rallentamento della consegna delle collezioni stagionali ottimizzando la catena di approvvigionamento e i canali di distribuzione, introdurre nuove linee di borse e ampliare la gamma di capi essenziali ready-to-wear, con l'obiettivo di stabilizzare le vendite.

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Oltre alla nomina di Cantino, Kering ha fatto altre nomine per rafforzare il team dirigenziale di Gucci. Massimo Vian, ex dirigente di Luxottica, è entrato come Chief Industrial and Supply Chain Officer, con l'incarico di supervisionare la produzione di articoli in pelle, calzature, prêt-à-porter e gioielli. Cayetano Fabry è stato nominato Chief Commercial Officer, dove guida lo sviluppo di esperienze retail e digitali incentrate sul cliente. Davide Buzzoni, precedentemente con Loro Piana, ora è il Global Communications Director, incaricato di rinnovare le strategie di comunicazione di Gucci. I vertici di Kering e Francesca Bellettini, capo supremo dei brand di moda del gruppo, hanno espresso fiducia nella capacità di Cantino di guidare Gucci verso la redditività, considerando il brand pronto per tornare a crescere, anche in termini di rilevanza, in un panorama del lusso sempre più competitivo. Il suo compito non è semplice: riaccendere la domanda dei consumatori e ristabilire Gucci come leader nel settore della moda di lusso.