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Lewis Hamilton ha disegnato una capsule per Dior

E nel frattempo è anche diventato ambassador del brand

Lewis Hamilton ha disegnato una capsule per Dior E nel frattempo è anche diventato ambassador del brand

Al di là dei suoi meriti sportivi di pilota, che sono praticamente infiniti, Lewis Hamilton è stato l’atleta che meglio ha completato il passaggio a fashion icon, diventando celeberrimo per i suoi numerosi outfit (spesso tutti full look, ma nutriamo speranze) e coltivando uno stile che ha portato i più importanti brand di moda sulla bocca degli uomini in tutto il mondo. Ma oggi è stata annunciata una nuova pietra miliare dell’avanzata di Hamilton nella moda: disegnerà una capsule per Dior. Dopo diverse stagioni prive di collaborazioni esplicite e dirette (l’ultima fu quella con Denim Tears, presentata a lato dello show egiziano diverso tempo fa) e a distanza di diversi anni dal suo esperimento con un guest designer più familiare con gli interni delle boutique che con quelli di un atelier o di una fabbrica, ovvero la relativamente sfortunata collaborazione con Travis Scott che venne ritirata dagli store dopo i tragici fatti dell’Astroworld e poi rimessa in commercio nell'estate di due anni fa

La prima collaborazione tra Lewis Hamilton e Dior si concentra su abbigliamento da sci e snowboard, una scelta insolita considerando il background di Hamilton dietro il volante. Non di meno, Jones ha imparato la lezione: lasciare la main collection indisturbata e collaborare con figure esterne alla moda su una più gestibile capsule invernale di skiwear. La collezione riflette l'interesse personale di Hamilton per gli sport estremi, tra cui lo snowboard, il paracadutismo e il surf, con tessuti che spaziano dal denim al tweed; maglie, felpe e top in pile, e abbigliamento tecnico prodotto dal marchio giapponese di skiwear Descente, che collabora con Dior dal lancio della capsule di sci del marchio nel 2020. Gli accessori includono le sneakers B44 Blade e Snow, quest'ultima tecnicamente adatta per lo snowboard. Esteticamente, gli abiti incorporano motivi ispirati all'Africa, con alcuni tessuti provenienti dal Burkina Faso, sottolineando l'impegno del duo a sostenere le comunità locali e promuovere pratiche sostenibili. Essendo Hamilton vegano, non c’è cuoio nella collezione.

Ma in effetti quella transizione da semplice atleta a entità presente nel mondo della moda (qualcosa del genere lo ha più o meno fatto Federer tra campagne di Louis Vuitton e investimenti in On) sembra essere nei piani di Hamilton già da qualche tempo. Da quando è entrato in Mercedes nel 2013, è stato ambasciatore per il produttore di orologi svizzeri IWC Schaffhausen e si prevede che passerà a Richard Mille con il suo trasferimento in Ferrari il prossimo anno. Nonostante Ferrari abbia una propria linea di moda e abbia Giorgio Armani come sponsor, la connessione tra il pilota e Dior rimarrà invariata. Nel mondo del design, il pilota ha anche disegnato diverse collezioni con Tommy Hilfiger a partire dal 2018 e di recente ha fatto sapere di aver piani per il proprio brand, Plus 44, che prende il nome dal suo numero di gara, e anche di avere in serbo una potenziale collaborazione con Takashi Murakami.