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L'arte dello stile a lavoro secondo "The Bear"

E perché non vedremo mai dei fit del genere in cucina

L'arte dello stile a lavoro secondo The Bear E perché non vedremo mai dei fit del genere in cucina
Sydney in Vintage Ralph Lauren
Sydney in Vintage Ralph Lauren
Gael Brown Wool Jacket
Sydney in Dries Van Noten
Photo Rami Youssef
Source: Ayo Edibiri Fashion on X
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Sydney in Comme des Garçons

The Bear, serie TV americana distribuita in Italia su Disney+, non è più solamente uno show di cucina. La terza stagione, disponibile in America dal 26 Giugno scorso (per l'uscita italiana si dovrà aspettare il 14 Agosto), ha confermato che The Original Beef of Chicagoland si aggiudica, ancora una volta, il titolo di ristorante più alla moda di sempre. Arrivata sugli schermi nel 2022, la serie ha conquistato il pubblico immergendolo nello stressante mondo dell’hospitality americana e raccontando le sfide che il protagonista Carmy Berzatto (Jeremy Allen White) deve affrontare per risollevare la paninoteca di famiglia. Come per altre serie TV americane - prima fra tutti, The Office - sembra che The Bear abbia trovato il successo proprio grazie a una rappresentazione trasparente del mondo del lavoro, affrontando temi come il lavoro sottopagato, la sovrapposizione tra vita privata e professionale ma anche l'ormai famoso burnout – tutte realtà che lo hanno portato alla vittoria ai Golden Globe 2024 come migliore show televisivo. Oltre a ispezioni sanitarie rocambolesche, dispute tra colleghi e debiti da sanare, la serie si è sempre distinta per lo stile dei personaggi, dalle t-shirt bianche di Carmy ai fit firmati di Sydney Adamu(Ayo Edebiri), sous-chef e braccio destro del protagonista. La grande novità di quest’anno è una collaborazione con il brand americano J.Crew ispirata alla brigata del ristorante: oltre al merchandising non ufficiale (ma non per questo, meno virale), chi sogna di prendere posto in cucina al fianco di Edibiri e White ora può acquistare una divisa completa di t-shirt, giacca da lavoro e cappello con visiera con la scritta “Matter of Fak Supply”, un riferimento al simpatico personaggio di Fak–l’idraulico diventato cameriere.

I migliori look di Sydney in The Bear 

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Sydney in Comme des Garçons
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Sydney in Dries Van Noten
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Sydney in Vintage Ralph Lauren
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Sydney in Vintage Ralph Lauren

Chi ha già avuto l’occasione di vedere i nuovi episodi di The Bear concorda che, nel reparto moda, la vera protagonista dello show è Sydney. Un risultato che non sorprende, viste le impeccabili scelte stilistiche dell’attrice Edebiri al di fuori dello show, tra red carpet e talk show. Mentre in cucina Sydney indossa una meravigliosa divisa firmata Thom Browne, che le è stata regalata da Carmy alla fine della seconda stagione, nelle nuove puntate la sous chef eleva l’estetica chef femminile anche lontano dai fornelli, con capi come un abito fantasia Dries Van Noten, un maglione vintage con ricamo equestre firmato Ralph Lauren, una camicia di cotone a righe del brand newyorkese Nikki Chasin, un completo con bermuda e felpa di Comme des Garçons, ma anche la Bou Bag nera di Ganni. Non finisce qui: sono diventate una sensazione social anche le sue bandane per capelli. Da quella con stampa a foglie di bietola di Centinelle a quella a scacchi bianchi e neri di World of Crow, passando per il patchwork del brand giapponese Kapital e quella vintage anni ‘50 con la lista delle calorie, questa stagione ha visto un alternarsi di accessori per capelli unici, tutti contrassegnati da una speciale dedica al mondo della ristorazione. «L’ispirazione iniziale per lo stile di Sydney e le sue bandane è venuta dalla ricerca su altre chef donne e da quello che indossavano in cucina,» ha spiegato la costumista Cristina Spiridakis. La bandana, secondo quanto affermato anche dalla collega di Spiridakis, Courtney Wheeler, riesce anche a diventare un mezzo di espressione riuscendo a «portare il punto di vista di Sydney in ambienti che potrebbero non accettare facilmente la sua voce.» Aggiunge, inoltre, che «per molte donne nere, me inclusa, c'è un po' l'istinto di proteggere i propri capelli, quindi anche questo è un elemento in gioco qui.»

Lo chefcore elevato di Carmy 

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Photo Rami Youssef
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Gael Brown Wool Jacket
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Per quanto riguarda i costumi di scena dell’affascinante Jeremy Allen White, invece, il brand protagonista dei nuovi episodi è Ralph Lauren, con una combinazione di classicismo e sportività. Nel guardaroba di Carmy troviamo una polo rugby navy con collo bianco e manica lunga appartenente alla collaborazione del brand americano con Palace e una deck jacket in cotone sempre Ralph Lauren. Nel primo episodio ritroviamo i brand Birkenstock, con i sandali Tokyo in pelle nera e suola in gomma, e Barbour, con una giacca color oliva e toppe sul gomito. Continua quindi la stessa, attenta ricerca di uno stile casual chic che, fin dalla prima stagione, è diventato un punto di riferimento per molti spettatori. «L’'intenzione non era mai stata quella di essere 'stilosi'—a dire il vero, una t-shirt bianca, pantaloni neri Dickies e Birkenstock sono un look comune tra i cuochi. Carmy è una persona che apprezza la qualità e i classici, articoli che durano, che non sono difficili o di tendenza—cose create con rispetto per il capo stesso,» ha spiegato Spiridakis. 

@therealprofessorx Replying to @Quez the bear has a lot of low key outfits that absolutely slap #greenscreen #fyp #fypシ #thebear #stylebreakdown #jeremyallenwhite #celebrity #fitspo #inspo #fashion #fashiontiktok What You Won't Do for Love - Bobby Caldwell

È proprio grazie a delle semplici t-shirt bianche che la prima stagione aveva lasciato il segno. Carmy le indossava sotto il grembiule navy della cucina del suo ristorante: niente loghi, niente scritte, l'unico accessorio del suo look (che negli Stati Uniti ha spopolato come travestimento di Halloween già dall'uscita della prima stagione) erano i suoi tatuaggi. Dopo un’attenta ricerca tra i social, è stato confermato che le t-shirt preferite dal cuoco appartenevano al brand tedesco Merz B. Schwanen, esaurite in pochi giorni e al momento non ancora disponibili. La ricerca per emulare l’estetica chef è continuata con la vasta selezione di jeans vintage che intravediamo nell’episodio pilota, quando scopriamo che il forno di casa di Carmy ne è pieno. Ovviamente, Levi’s e Dickies sono i brand di riferimento. Lo stesso vale per alcune delle sue giacche: quella denim vintage 1955 Levi's Type III, che Carmy vende in cambio di un frigo termico ripieno di carne e quella di patchwork in lana del brand danese NN.07, rapidamente diventata sold out ma di nuovo disponibile entro il prossimo autunno.

Menzione d'onore allo stile di Cugino Richie 

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In fatto di stile, malgrado un look leggermente più normcore americano, non è da meno neanche il compagno di brigata Cugino Richie. L’attore Ebon Moss-Bachrach ha detto di essere stato coinvolto ampiamente nello studio del suo guardaroba. «Prendo i costumi molto seriamente, quindi a volte quelle riunioni con i costumisti possono essere tese — cerco di entrare in modo diplomatico, prendo un respiro fuori dalla stanza del guardaroba e dico, ‘Ebon, ascolta quello che hanno da dire'.» Ma l’incontro con Spiridakis e Wheeler è stato facile: fin da subito, si sono accordati su adidas Forum 84 alte – «c’era una pila di dieci paia di adidas high top ad aspettarmi», – pantaloni da ginnastica e biker vintage in pelle vegana di Members Only