![La vita di città raccontata da Études Sartoria, installazioni, collage e stampe](https://data2.nssmag.com/cdn-cgi/image/fit=crop,width=320,height=200/images/galleries/33796/cover_etudes_fw23_nss.png 320w, https://data2.nssmag.com/cdn-cgi/image/fit=crop,width=480,height=300/images/galleries/33796/cover_etudes_fw23_nss.png 480w, https://data2.nssmag.com/cdn-cgi/image/fit=crop,width=576,height=360/images/galleries/33796/cover_etudes_fw23_nss.png 576w, https://data2.nssmag.com/cdn-cgi/image/fit=crop,width=768,height=480/images/galleries/33796/cover_etudes_fw23_nss.png 768w, https://data2.nssmag.com/cdn-cgi/image/fit=crop,width=992,height=620/images/galleries/33796/cover_etudes_fw23_nss.png 992w, https://data2.nssmag.com/cdn-cgi/image/fit=crop,width=1024,height=640/images/galleries/33796/cover_etudes_fw23_nss.png 1024w, https://data2.nssmag.com/cdn-cgi/image/fit=crop,width=1280,height=800/images/galleries/33796/cover_etudes_fw23_nss.png 1280w, https://data2.nssmag.com/cdn-cgi/image/fit=crop,width=1440,height=900/images/galleries/33796/cover_etudes_fw23_nss.png 1440w, https://data2.nssmag.com/cdn-cgi/image/fit=crop,width=1600,height=1000/images/galleries/33796/cover_etudes_fw23_nss.png 1600w, https://data2.nssmag.com/cdn-cgi/image/fit=crop,width=1920,height=1200/images/galleries/33796/cover_etudes_fw23_nss.png 1920w, https://data2.nssmag.com/cdn-cgi/image/fit=crop,width=2560,height=1600/images/galleries/33796/cover_etudes_fw23_nss.png 2560w)
La vita di città raccontata da Études
Sartoria, installazioni, collage e stampe
24 Gennaio 2023
La sfilata Études FW23 si è svolta all'interno di un parcheggio multipiano nell'8° arrondissement di Parigi, con un'esclusiva performance dal vivo dell'artista francese Koudlam. La collezione ha concentrato la narrazione sull'epicentro della vita cittadina. A Parigi, il concetto di "le centre ville" è quasi una nozione astratta, ma in altre metropoli è un'espressione vitale di unione, un significante di connettività. Per questo motivo, la città moderna è stratificata con un linguaggio visivo ibrido, che inizia con l'architettura e si estende a tutto il paesaggio vivace. Manifestandosi nella materialità, nell'iconografia e nell'audace proposta di una silhouette amplificata, l'evoluzione del vocabolario Études è rafforzata da una palette tenue che passa dal rosa polveroso e dal blu artico al verde intenso, al cioccolato, al fango, al cemento, al nero e al beige.
Adottando gli archetipi del guardaroba maschile indissolubilmente legati alla vita di città, la collezione è costruita su armonie tonali, impreziosite da processi manuali e industriali, dalla sartoria con bordi grezzi al denim sbiancato e distrutto. Lana di feltro stampata a rullo, calze di nylon imbottite e rasi scuri si uniscono a tessuti sartoriali invernali in un discorso stratificato tra nozioni di sportswear, uniforme e formalità. I codici estetici emblematici della strada si rivelano in ricami iperreali in 3D e a punto, da lucchetti e monete antiche a giocosi memento mori. Il bomber Études trova nuove forme in parka e con cappuccio, e con nuovi tessuti e finiture, tra cui la tela di cotone snocciolata, il nylon ottico, la pelle e l'iconografia ricamata. Ampi e fluidi pantaloni sono abbinati a blazer ibridi con collo a conchiglia, giacche da abito a doppio petto e maglieria con texture sfumate.
A complemento della collezione, si sviluppa uno scambio creativo con l'artista Batia Suter. La pratica di Suter è incentrata sulla reinterpretazione e contestualizzazione di immagini trovate attraverso installazioni, collage e stampe. Riprendendo le immagini dei suoi libri fondamentali Parallel Encyclopedia #1 (2004-07) e Parallel Encyclopedia #2 (2016), Suter è direttamente intervenuta su una serie di abiti. I suoi assemblaggi grafici appaiono come un palinsesto di tempo e luogo: stampe, ricami e toppe applicate che indagano il fenomeno delle città nel corso dei secoli.