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La sostenibilità secondo adidas passa anche per Satta

Come estendere il ciclo di vita di una scarpa secondo Rebecca Miller

La sostenibilità secondo adidas passa anche per Satta Come estendere il ciclo di vita di una scarpa secondo Rebecca Miller

Secondo alcune voci la collaborazione tra adidas e Satta originariamente prevista per lo scorso anno, ma posticipata a causa del Covid, sarebbe forse finalmente in arrivo. Recentemente Satta, brand londinese diventato celebre per la sua capacità di mixare item ispirati al workwear con riferimenti al mondo naturale, e adidas hanno presentato una delle release più innovative degli ultimi anni. Composta da un paio di adidas New York e un paio di adidas Gazelle rivisitate nello stile classico di Satta, la capsule ruota attorno alla volontà di trasporre modelli iconici tramite materiali sostenibili e tecniche upcycling.

«Ho iniziato il processo di progettazione smontando completamente la adidas Gazelle e studiandone ogni componente, con il team siamo poi passati alla realizzazione dell'obiettivo di estendere il ciclo di vita della scarpa con componenti polifunzionali come ad esempio la linguetta del tallone che si può trasformare in un porta incenso. Inoltre, un altro punto fondamentale è stato il toggle sulle New York, che viene solitamente realizzato in plastica vergine, ma che in questo caso abbiamo lavorato in plastica riciclata ottenuta da scarti di bottiglie e di rifiuti ripesacti dell'oceano» - ha affermato Rebecca Miller, ex-footwear designer di Adidas Originals ed attuale footwear designer di Clarks Originals. Il risultato finale è una tomaia ibrida in canapa, sughero e lana riciclata, fodera in cotone riciclato, con lacci in cotone e fibra di Abaca e una suola in gomma anch’essa riciclata. 

La scelta di adidas di collaborare con Satta nasce dalla necessità di creare un prodotto che fosse sostenibile in collaborazione con un marchio che già da tempo si muoveva nel settore della moda green e che avesse pertanto credibilità nel settore. Satta nasce infatti nel 2014 a Brixton, un quartiere di Londra, dall’idea del fondatore Joe Lauder: creare un brand che fornisse capi di alta qualità il cui processo produttivo fosse a zero impatto ambientale -"Satta creates lifestyle goods for mind & body which invite ritual and simplicity into our daily lives", recita il motto. Fin dalla loro prima collezione nel 2014, che comprendeva t-shirt con grafiche disegnate a mano, i loro progetti si sono evoluti organicamente concentrandosi su concetti quali utilità, semplicità e comfort. Pertanto quando i vertici si sono trovati a dover selezionare un partner che li aiutasse in una transizione verso la sostenibilità, la scelta ricaduta su Satta con un obiettivo chiaro fin dall'inizio: creare una scarpa sostenibile per il consumatore medio. La strada intrapresa è stata quella di procedere con l'utilizzo di materiali provenienti dalla natura, iniziativa che ha portato all’ormai celebre narrativa ‘made with nature’ che è ora parte integrante del presente e futuro di adidas.