24 ore di Istanbul Fashion Week
Abbiamo passato una giornata nella settimana della moda turca
25 Marzo 2022
Quando si parla di Fashion Week, la mente va immediatamente alle grandi capitali della moda. Milano e Parigi, passerelle capaci di far sognare qualsiasi designer e fashion addicted, palcoscenico preferito della fashion industry. Ma dietro le due capitali si nasconde una lista di città e movimenti minori, scene in cui il talento nasce e cresce confermando quella teoria per cui, nel dietro le quinte, succedono sempre le cose più interessanti. In occasione dell’edizione 2022, abbiamo passato 24 ore nel cuore della Istanbul Fashion Week, quella che è più di una semplice “settimana della moda” ma che vuole celebrare e mettere in luce la capitale turca in tutte le sue sfaccettature.
«Le cose stanno migliorando» ci ha raccontato Gökhan Yavas, founder e designer di GOKHANYAVAS e tra i protagonisti dei tre giorni di eventi e sfilate. «Ci sono tanti giovani designer venuti fuori nell’ultimo periodo. Ma in Turchia la moda viene vista ancora solo come un elemento di interesse femminile, dalla Couture fino agli abiti da sera. Questo dovrebbe cambiare.» Il lavoro di GOKHANYAVAS rappresenta forse l’esempio migliore della nuova moda turca, quella capace di guardare con un occhio diverso alla tradizione creando un ideale ponte di congiunzione tra la moda turca e qualcosa di più famigliare per noi come lo streetwear. Lì dove ci siamo seduti a chiacchierare con Gökhan, i giovani designer della Istanbul Fashion Academy avevano messo in mostra alcune delle loro creazioni, esempio lampante di quanto detto in precedenza che, tra un balaclava e un vest knitted, provano a immaginare una moda turca più vicina ai trend del momento.
Altra tappa della nostra 24 ore è stato l’atelier di Dice Kayek, brand franco-turco fondato dalle sorelle Ece e Ayse Ege, probabilmente tra le realtà più famose e riuscite del panorama locale, capace di imporsi come un nome vincente dentro e fuori i confini nazionali. In un palazzo che si affaccia su Istanbul, il brand ha messo in mostra la sua ultima collezione, concedendoci anche un dietro le quinte del processo creativo che si nasconde dietro i loro capi, i cui ultimi tocchi avvengono proprio nel loro atelier turco. Così come nel caso di Dice Kayek, la Istanbul Fashion Week esce dallo schema della classica settimana della moda, fatta di ritmi serrati e sfilate che si sovrappongono una con l’altra, somigliando di più a una visita guidata in una galassia di brand e realtà solo in attesa di essere scoperte. Anche per questo, dopo una cena in una delle zone più nuove della città e fresca di ristrutturazione, abbiamo provato un certo dispiacere a dover salutare dopo così poco tempo la città turca con la speranza, incrociamo le dita, di poterla visitare nuovamente per qualche giorno in più.