La storia di Sanremo entra nel mondo streetwear con Zalando
Con una nuova campagna che ha per protagonisti tre giovani talenti della musica italiana
04 Febbraio 2022
Nessuno mi può giudicare di Caterina Caselli è una canzone che, dalla vittoria al Festival di Sanremo nel 1966, ha continuato a fare ballare e cantare nuove generazioni di italiani anno dopo anno. Nel tempo, in effetti, la canzone è diventata un’icona di quella completa fascinazione che il popolo italiano prova verso la kermesse di Sanremo. E anche se oggi sulla canzone si è depositata la patina degli anni, bisogna comunque ricordare che all’epoca si trattò di una hit abbastanza trasgressiva e venne cantata da una Caselli giovanissima, coi capelli a caschetto firmati dai coiffeur milanesi del leggendario salone anni ’60 Vergottini che suonava un Fender rosa. La metà degli anni ’60 era l’epoca della beat generation, dei figli dei fiori e soprattutto di quella contrapposizione tra nuove e vecchie generazioni di cui Caterina Caselli divenne uno dei simboli in Italia. Proprio in onore di questa legacy, Zalando ha deciso di raccontare la musica pop delle nuove generazioni e il suo legame con la moda e la street art lanciando il progetto Voce allo Stile, che ha coinvolto i giovani talenti della musica italiana Marianna Mammone, Laila Al Habash e Livio Cori.
Tutti e tre i giovani esponenti della nuova generazione di cantautori italiani hanno inciso una loro interpretazione del brano di Caterina Caselli con una performance ambientata rispettivamente a Milano, Roma e Napoli che sarà visibile scansionando il QR Code nei manifesti che saranno appesi nelle diverse città. Per l’occasione poi, lo street artist TvBoy ha eseguito un murales con protagonisti i tre talent che sarà esposto in Piazza XIV Maggio a Milano, seguendo l’idea «raffigurare la nuova generazione della musica italiana in un unico artwork che comunichi l'importanza di rappresentare e dare spazio ad artisti giovani ed emergenti».