LVMH ha investito in Aimè Leon Dore
Teddy Santis si incammina verso il luxury fashion
18 Gennaio 2022
Il gruppo LVMH ha acquisito una quota di minoranza in Aimè Leon Dore, mossa che aiuterà il brand newyorchese a espandere la sua presenza retail nel mondo (al momento possiede solo una boutique) e che invece porterà nel portafoglio del mega-conglomerato francese un brand noto per «rilevanza culturale, competenze di community building, un approccio elevato e raffinato al prodotto e campagne sofisticate per le release, che spesso coinvolgono artisti e musicisti», per citare Miles Socha di WWD. Soprattutto, il deal fa entrare in contatto l’onnipotente board di LVMH con Teddy Santis, che è forse il principale designer indie dello streetwear di oggi, e che è stato in grado di inventarsi un’estetica tutta sua che è a metà fra vintage, preppy e un pulitissimo, classico stile athleisure che oggi tutti associano ad Aimè Leon Dore.
Oltre a investire nei brand di lusso emergenti, aiutandoli a espandere produzione e impronta retail, LVMH ha la tendenza a coltivare internamente i propri talent – il che significa che con l’acquisizione di questa quota ha messo Santis nella posizione, in futuro, di introdursi nella lista degli star-designer del conglomerato. Il «nuovo capitolo dell’evoluzione di Aimè Leon Dore», come Santis lo ha definito, inizierà con l’apertura della prima boutique europea a Londra – un passo importante considerato come finora la strategia del brand sia stata quella di centralizzare le vendite, tagliando i rapporti con i grossisti e interagendo direttamente con i propri clienti. Un business model che non è troppo alieno al mondo streetwear, basti pensare a Supreme, e che invece quello del lusso sta esplorando con cautela. Proprio acquisire quote in brand con modelli di business innovativi è un altro degli obiettivi del braccio finanziario di LVMH, che ora è in notevole espansione e ha di recente investito nella start-up inglese Heat, altra giovane azienda che sta rivoluzionando il mercato degli outlet con le sue mystery box.
Altro punto di forza del brand, che è diventato enormemente popolare tra i fashion insider di mezzo mondo, è la sua capacità di fare andare sold-out ogni collaborazione che firma, importantissima skill in un mondo della moda in cui le collaborazioni si moltiplicano di mese in mese e difficilmente vanno sempre sold-out. Le collaborazioni del brand con New Balance e Clarks sono state tra le hit commerciali degli scorsi anni, mentre il suo rapporto con marchi storici si estende molto al di là delle fortunate collaborazioni con Woolrich o Paraboot arrivando fino a Porsche e Suicoke. Non a caso il brand è in forte espansione, anche se ancora in Italia non ha raggiunto la popolarità che forse meriterebbe. Ma forse, quando a marzo il suo primo store sbarcherà in Europa, le cose inizieranno finalmente a cambiare.