La nuova campagna da Guinness di Diesel
L'arte del meme applicata alla moda
28 Ottobre 2021
Per il lancio della sua nuova campagna, Diesel ha scelto dei modelli unici come i detentori di un Guinness World Record. Il brand ha infatti selezionato un gruppo di giovani talenti, che spazia da quelli con corpi straordinari ad altri con meriti decisamente singolari, ma pur sempre notevoli. Attraverso questa collaborazione, il brand unisce talento, provocazione e divertimento, trasformando la campagna in un antidoto contro lo status quo.
Vengono messi in risalto nove detentori di record e le loro storie: Nick Stoeberl della California, con la lingua più lunga del mondo di 10.1 centimetri; Maci Currin, con le gambe più lunghe del mondo di 135.27 centimetri e 134.3 centimetri; Samantha Ramsdell, con la più larga apertura di bocca al mondo di 6.52 centimetri; Joseph Grisamore, con i capelli a punta più alti del mondo di 129.4 centimetri; Gary Duschl, con la catena di carte di gomma da masticare più lunga del mondo di 32,555,68 metri; Jason Barnes, con il maggior numero di rulli di tamburi in un minuto usando una protesi per bacchetta di 2,400; Edward Niño Hernandez, l'uomo più piccolo del mondo attualmente in vita alto 72.1 centimetri; Maria José Cristerna, con il maggior numero di modificazioni corporee su una donna con 49 modificazioni; James Brown con la più grande collezione di aspirapolveri al mondo composta da 322 modelli. Questi personaggi ci ricordano tramite l’ironia che il Successful Living è personale per ciascuno e si presenta in svariate forme, ribadendo che ognuno di noi, indipendentemente dalle capacità individuali, è straordinario.
La parodia, l’autoreferenzialità e la viralità sono lo scopo ultimo: la campagna crea un parallelismo tra un certo filone della moda e il mondo dei meme – che per i netizens di tutto il mondo sono semplici immagini ripetitive e divertenti ma che sociologia e antropologia classificano come l’unità basilare dell’evoluzione culturale umana, costituita da frammenti di cultura che si auto-propaga diventando virale. L’arte del trolling online, il concetto di triggering, in questo caso attirano l’attenzione degli utenti suscitando emozioni viscerali: il brand, suscitando emozioni, si lega al consumatore, che tenderà a ricordare più un marchio che per un verso o per l’altro sa stupire piuttosto che uno di grande valore ma che non sa essere altrettanto d’impatto.