It's time to do your roots with Charlie
13 Dicembre 2011
Presentare una Modella totalmente nuda sul catwalk, con occhi pungenti acuiti da un fitto strato di kajal, un disegno di cobra sul ventre la cui coda parte lì dove si origina la vita, stivali da stripper ed un eccentrico copricapo fatto di crine intrecciato ed unghie finte, non è strabiliante perché trasgressivo, quanto unico nella forte affermazione che il genio creativo di Charlie Le Mindu fa di sé. Un artista, non mero stilista, che dall’Haute Coiffure è straripato nell’Haute Couture presentandoci una visione della moda che gioca con materiali bizzarri, forme pompose che ci ricordano da Poiret a Mae West, richiami culturali tra i più interessanti. E’ giunto il momento di ritoccarci le radici con questa nuova collezione PE 2012, a noi spetta solo considerarlo come l’ammoniaca delle nostre menti, pronto a trasfigurare tutto ciò che ha significato moda fino ad oggi. Sarà la mano di Charlie a trasformarci in una delle sue trico-sculture.
Figure ambigue cavalcano la passerella. Procaci trasparenze e nudità vengono ostentate in un orgasmo di latex, pelle, capelli, unghie ed organza. Forme ardite vengono momentaneamente contenute da una capigliatura austera, raccolta nelle onde anni 20. Un immaginario di donne forti, consapevoli della loro posizione, pronte ad assumere una simbologia radicale che si evince dai possenti copricapo Cobra, da quella sorta di khepresh che sa tanto di regina Nefertiti, da quelle fasciature Burka che pare abbian sopra ricamato il termine lussuria. L’atmosfera in cui lo spettatore si immerge è tra le più varie: un’ostentazione CAMP si fonde con le millenarie tradizioni persiane, arabe ed egiziane.
La sperimentazione è il marchio di fabbrica di questa ambigua visione, e gli effetti che essa può originare in una mente sensibile parrebbero degni della più genuina fumata di oppio. Ragion per cui, mi sono lasciata conturbare dalla visione di questa donna tuareg in tuta, ricoperta di unghie, velata dal tepore di un blu notte, con un turbante di organza meschino disposto a svelarci solo lo sguardo magnetico di questa menade del deserto. Charlie l’ammoniaca non ce la mette in testa, ce la fa sniffare in visioni … ecco l’effetto che fa Le Mindu.