Il meglio e il peggio della Paris Digital Fashion Week
Quella del digitale è stata una sfida creativa che alcuni designer hanno affrontato meglio di altri
14 Luglio 2020
La scorsa settimana, i grandi brand di moda parigini si sono finalmente messi alla prova col mondo dei digital fashion shows – Parigi è stata infatti la seconda capitale della moda dopo Londra a lanciare una versione digital della tradizionale fashion week. Dato che le regole sanitarie contro il Covid-19 impedivano all’industria di riunirsi come al solito e ai brand di organizzare show fisici, i designer hanno dovuto affrontare la sfida di concepire concept di presentazioni digitali che raggiungessero la propria audience con la stessa efficacia di una sfilata.
Un digital fashion show è un progetto complicato, che deve possedere un lato di production abbastanza interessante da non tediare chi lo segue ma lasciando comunque gli abiti al centro dell’attenzione – per tutta l’arte con li quale si vuol decorarli, rimangono dopo tutto eventi commerciali. Il progetto era ambizioso, ma dato che a Parigi sono riunite alcune fra le menti creative più innovatrici e interessanti della fashion industry le aspettative erano alte. I risultati ottenuti delle maison hanno suscitato però sentimenti contrastanti: alcune sono state semplicemente deludenti mentre altre hanno centrato il punto alla perfezione.
Per questo nss magazine ha stilato una lista delle presentazioni più memorabili e di quelle più superflue viste alla Paris Men’s Digital Fashion Week.
1. Dior Mens SS21 - Portrait of An Artist
Per questa stagione, Kim Jones ha dato alla sua collezione una narrativa focalizzata sull’opera dell’artista del Ghana Amoako Boafo. La collezione, che ha fatto ieri il suo debutto, è stata presentata con un video di dieci miuti intitolato Ritratto di un artista che ritrae Boafo a lavoro insieme ai suoi amici nel proprio studio di Parigi mentre discute del modo in cui incorpora la moda nei suoi dipinti e come Dior incorporerà i suoi dipinti nei suoi abiti. Anche Kim Jones appare poco dopo raccontando i dettagli e la storia della collaborazione. Fra un frame e l’altro, appare la collezione, indossata da un cast di soli modelli neri. Questa presentazione possiede una vera purezza estetica. La musica, le immagini e lo styling crea una sorta di poesia che ricorda lo stile dei documentari e rimane coerente con il lavoro di Jones mantenendo però l’impatto di qualcosa di nuovo. Il prestigio del brand non offusca quello la figura dell’artista, ma gli dà modo di raccontare la propria storia dalla propria prospettiva.
2. Issey Miyake Mens' SS21 - Meet Your New Self
In un momento storico buio come il nostro, la SS21 di Issey Miyake offre un umorismo leggero. In un video di 10 minuti intitolato Meet Your New Self (che è anche il nome della collezione) il direttore creativo Yusuke Kobayashi ritrae un cast di 3 modelli/ballerini in una coreografia che definita come "la scoperta dei loro nuovi sé". Ognuno dei talents indossa look diversi dalla collezione che, durante la loro danza, si trasformano improvvisamente. Alla fine, la danza si sincronizza mentre appare il team di Issey Miyake, ciascuno separato nella propria location. Parte integrante di questa collezione, il video in sé non è solo ben diretto ma rappresenta anche una novità e porta con sè un’allegria necessaria.
3. Hermes Mens' SS21 - Hors Champ
Qualche giorno fa Hermès ha presentato la propria collezione maschile per la stagione SS21 in un video intitolato Hors-Champ ossia, tradotto in inglese, Off-Screen. Il video ricrea il backstage di una tradizionale sfilata con modelli, stylist e producers nell’atto di mettere in piedi uno show. Si inizia dal vestiario, con i modelli che si rilassano mentre ascoltano musica, fino ai membri della production e ai fotografi – concludendosi quando i registi danno il segnale dello stop. Questa presentazione è stata una replica precisissima del backstage di una sfilata – senza la sfilata. Il concept che gli stà dietro è alquanto astuto e ha aiutato la maison a mostrare gli abiti della collezione mantenendo sempre viva l’attenzione dello spettatore.
4. Sean Suen Men's SS21 - Dionysian
Dionysian è il titolo della presentazione di Sean Suen per la collezione SS21. Per l’intera durata del video, il designer ragiona sul concetto di umanità che distrugge l’individuo e ritorna allo stato di natura «dove le anime vagano immerse nell’oblio, staccate dal loro sé». Il video è diviso in tre mini-capitoli in cui i modelli attraversano un processo di auto-scoperta danzando e muovendosi. Alla fine del filmato, appare una serie di polaroid dominate dallo stesso tema che fornisce una visione più ampia dell’intera collezione. La presentazione è stata girata molto bene e aveva una storyline interessante – un video che potrebbe tranquillamente trasformarsi in un film mantenendo tutto il suo interesse.
5. Ètudes Mens' SS21 - Yes Future
Ètudes ha presentato la propria collezione con il titolo Yes Future in un video di undici minuti girato nelle periferie di Parigi. Anche se al video mancava una narrativa concreta, con il suo cast di modelli che vagavano senza meta, la musica gli ha fornito un certo carattere, dando una nuova prospettiva sulle realtà poetiche della città. La maniera in lo styling è stato composto per ciascun modello creava l’impressione che tutti fossero davvero originari di quella città, offrendo al pubblico uno sguardo nei loro mondi separati eppure indirettamente connessi.
6. JW Anderson SS21 & RSS21 - Photo book
Invece che affidare al video la presentazione delle sue collezioni SS21 e Resort, Jonathan Anderson ha optato per una soluzione più tangibile creando e inviando ai suoi “invitati” un libro di fotografie. Ciascuna parte del libro racconta una storia: l’esterno, ad esempio, era avvolto in tessuto di recupero mentre l’interno includeva oggetti come una maschera, orologi da polso fatti di stoffa e un diverso stile per ciascun look presentato. Un oggetto da collezione vero e proprio. Sul canale YouTube del brand, poi il creative director ha commentato l’intera collezione con un video walthrough.
7. Loewe Mens SS21 - A Show In a Box
Anche per l’altro brand che dirige, Jonathan Anderson ha mantenuto il suo approccio fondato sull’elemento tattile e presentando A Show in a Box per Loewe. Una scatola di cartone che conteneva un libro pop-up insieme a una serie di versioni in miniatura di look e accessori indossati da bambole 3D. La scatola era accompagnata da un video YouTube in cui il designer discuteva della collezione e delle sue ispirazioni. Anderson è stato l’unico direttore creativo della stagione ha utilizzare oggetti fisici per accompagnare l’elemento digitale – rendendo speciale la propria presentazione ma mantenendo un senso di esclusività.
8. Casablanca Men's SS21 - After The Rain Comes The Rainbow
Una delle maison più popolari di questa edizione è stata Casablanca. La loro collezione è stata rivelata attraverso un video intitolato After the Rain Comes the Rainbow e anche se il video in sé non possedeva nulla di speciale a livello di fotografia o regia, la collezione in sé e il casting sono stati il suo punto forte. La collezione ha sfidato il concetto tradizionale di mascolinità mostrando uomini con collane di perle, colori morbidi e silhouette non-binarie.
9. Louis Vuitton Men's SS21 - The Adventures of Zoooom with Friends
Anche se erano in molti ad aspettare la presentazione creata da Virgil Abloh per Louis Vuitton, questa volta hanno dovuto accontentarsi di personaggi dei cartoni animati. La collezione vera e propria, infatti, verrà presentata a Shangai il prossimo 6 agosto. Per ora, il video intitolato The Adventures of Zoooom with Friends è stato una divertente espressione dell’anima funky di Louis Vuitton con la sua musica e i suoi personaggi. Ma essendo un video della fashion week, sarebbe stato meglio vedere più vestiti. In un’intervista a WWD, Abloh ha definito il nuovo format come «il suo più grande progetto finora», quindi ci è rimasta speranza per il futuro.
10. Balenciaga SS21 - Instastorie
Balenciaga non faceva parte del calendario ufficiale della fashion week digitale, ma hanno presentato comunque una collezione. La collezione è stata rivelata nelle loro storie su Instagram con ogni aspetto nello stesso formato che sarebbe apparso sul loro sito web di e-commerce. Questo è stato un approccio deludente, non solo perché i vestiti e lo stile erano deludenti, ma anche perché il direttore creativo di Balenciaga, Demna Gvasalia, è uno dei re in carica della tecnologia, le sue sfilata sono solitamente pieni di schermi e luci manipolati ecc. Quindi è stato molto scoraggiante vedere che il direttore creativo non è stato in grado di fare lo stesso sforzo in una produzione online creativa che sarebbe stata altrettanto buona.
11. Rick Owens SS21 Live Stream
Rick Owens ha presentato la sua collezione Phlegeton con un live-streaming di 11 minuti con protagonista il suo modello preferito e collaboratore Tyrone Dylan Susman. Il video in bianco e nero mostrava Owens occuparsi dello styling di Susman look dopo look – una visione noiosa per il pubblico. Tutti conoscono che Owens è un designer vecchia scuola, ma se la sua estetica goth fosse emersa maggiormente attraverso il suo video avrebbe catturato meglio l’attenzione del pubblico.
12. Y/PROJECT Men's SS21
Per questa stagione, Y/Project ha presentato abiti interessanti e innovativi. Purtroppo, la maniera in cui questi abiti sono stati presentanti è stata alquanto noiosa. Un video di 10 minuti senza suono con un cast di tre modelli che cambiavano outfit dopo outfit. Non c’era storia o senso tranne che mostrare gli abiti – cosa che fa venire voglia di smettere di guardare al secondo minuto.