Ode alla natura, dal Vangelo secondo Dominic

Jones. Che, come Indiana, si avventura in peripezie funamboliche - nel suo caso creativoidi - che portano alla realizzazione di accessori quantomeno inaspettati.

Artigli e denti affilati si riscoprono perfetti quanto anomali ornamenti che vanno a completare outfit giorno-sera, autentico tributo alla natura più selvaggia e indisciplinata.

Nell’immaginario del designer inglese (originario del Buckinghamshire) non c’è spazio per teneri animaletti in cerca di compagnia: le fantasie messe in scena sono legate piuttosto a fieri esemplari felini che si muovono flessuosi nello spazio circostante, contemporaneamente avidi e incuranti degli sguardi altrui.

Questa metafora animalesca si sposa alla perfezione con il mood idealmente legato ai gioielli di Dominic, indossati da Rihanna e la Florence dei The Machine: unghiette affilate color oro si rivelano il perfetto dettaglio mancante di un paio di guanti neri, mentre esemplari di dentatura felina si fanno fibbie, orecchini, spille.

Questa sorta di viaggio alla riscoperta del wild side potenzialmente presente dentro ciascuno di noi è stato inaugurato da pochissimo tempo (Dominic si affaccia infatti alla scena del fashion design appena nel 2009), e in ancor meno tempo arriva il placet nientemeno che dell’algida Anna Wintour.

Giusto per aggiungere due note biografiche in più sulla carriera del personaggio in questione, diremo che ha fatto la gavetta presso la facoltà di Sir John Cass School Of Art And Design, ha vinto per ben quattro volte il British Fashion Council New Gen Award e nel febbraio 2011 è persino stato insignito del titolo di Jewellery Designer Of The Year, in occasione dell’evento annuale ELLE Style Awards.

Nonostante ad oggi abbia già subito una discreta doccia di popolarità e consensi, il suo resta un talento underground. Perché, un pò come nel caso del mondo animale a cui si ispira, anche Dominic preferisce muoversi nell’ombra. 

Specie se a quest’intenzione di restare apparentemente in disparte equivale l’opportunità di dettare (discretamente quanto fermamente) le proprie regole al fashion system.