Il guardaroba di Harry Styles attraverso gli anni
Dai One Direction a Gucci
01 Febbraio 2023
Oggi Harry Styles compie il suo 29esimo compleanno. A oggi il suo status è indiscusso: oggi è la principale pop star maschile del panorama europeo, oltre che uno degli uomini dallo stile più chiaccherato e discusso della nostra era. Ma non è sempre andata così. La prima volta che abbiamo sentito parlare di lui, il cantante aveva sedici anni ed era all’inizio della sua carriera all’interno dei One Direction. L’estetica teen delle boy band lo ha aiutato a raccogliere un enorme seguito fra le ragazzine di tutto il mondo, ma è stata la sua graduale svolta di stile, iniziata nel 2014 e consacrata con lo stupefacente look del Met Gala 2019, a renderlo l’icona di stile che è adesso. In un mondo invaso dallo streetwear e dalla trap, i look di Styles rievocano il rock ‘n’ roll e gli anni ’70 con un mood sospeso tra il bohémien e il dandy. È diventato il volto preferito di Alessandro Michele che lo ha reso protagonista di quattro campagne per Gucci e gli ha fatto anche co-firmare la sua penultima collezione per il brand, Gucci HA HA HA, e ogni sua apparizione pubblica è segnata da look stupefacenti, anche grazie al lavoro del suo stylist personale Harry Lambert.
Harry Styles è, per utilizzare un termine americano, un natural, un autentico animale da palcoscenico. Chi diventa celebre in giovanissima età e cresce famoso ha due strade davanti a sé: una porta verso il dimenticatoio e può essere più o meno accidentata da scandali e depressione; l’altra porta verso la vera fama, quella che proviene non da una folla di fan adoranti ma dal carisma di una personalità definita. Il problema delle boy band è il loro appeal generalista, che obbliga i membri a non avere una spiccata identità, perché devono piacere al più vasto range di pubblico possibile.
Così ha iniziato Styles nel 2010, con un taglio di capelli definibile in via ufficiosa come “à-la-Bieber” e un guardaroba pieno di abiti generici dal vago sapore preppy. Ancora la personalità mancava, come il suo scialbo spezzato grigio/nero per la sfilata SS13 di Burberry testimonia. Occasionale guizzo di stile fu però il tre pezzi indossato per i Brit Awards del 2012. Quello stesso anno, apparirà sulla copertina di Vogue in Dior, insieme al resto della band. Lo stile di allora era semplice: camicia, skinny jeans e stivaletto in camoscio. A questi tre elementi si aggiungeva una giacca, come look di scena, e poco altro. Nel 2013 iniziano a fare le loro prime apparizioni le camice sbottonate fin quasi all’ombelico e i numerosi tatuaggi sul petto, cambiano anche i capelli che sono raccolti dentro un fedora bianco. La data del giro di boa è il 16 Settembre 2013, per la SS14 di Burberry. I primi elementi dello stile attuale fanno una prima apparizione: cappotto oversize, capelli spettinati, stivali di pelle nera e una maglia animalier. Nel 2014 una bandana che gli tiene fermi i capelli lo fa somigliare a Mick Jagger e nel suo guardaroba iniziano ad apparire i suede, le camice a fantasia di Alexander McQueen e Marc Jacobs, i completi di Hedi Slimane e Lanvin. Capo essenziale è il bomber leopardato di Saint Laurent con cui stringe la mano al Principe William.
Nel 2015, Styles ha diciannove anni. Durante la London Fashion Week è avvistato con un completo a fantasia geometrica di Gucci, di cui Alessandro Michele aveva preso la guida in Gennaio. A Dicembre appare il primo pantalone a zampa e una camicia nera con un enorme fiocco. Questo è il primo look simile a quelli che si vedranno durante la sua carriera da solista. Il rapporto con Gucci si stringe per gli American Music Awards, a cui Styles si presenta con un completo a stampa floreale della Gucci SS16. Altre camice e pantaloni del brand inizieranno a comparire nel suo guardaroba insieme ai suoi onnipresenti stivali in camoscio Saint Laurent. Questi sono gli anni della svolta: il 2016 vedrà l’inizio della sua maturazione con l’inizio della carriera solista e il suo famoso photoshoot per la rivista Another Man, che dimostrerà al mondo che i giorni della boy band sono lontani.
Nel corso del 2020, anno segnato dallo straordinario successo di Fine Line, Styles ha ulteriormente consolidato il suo status di icona della moda. L’episodio più insolito si è di certo verificato quando, dopo aver indossato un maglione di JW Anderson, l’item è diventato virale online e lo stesso designer ne ha pubblicato il pattern per consentire ai fan del cantante di crearlo a casa. Styles ha anche fatto la storia diventando il primo uomo ad apparire sulla copertina di Vogue U.S. dando mostra della sua estetica gender-fluid. Nel frattempo, il suo legame con Gucci e Alessandro Michele si è approfondito ulteriormente, culminando nella comparsa del cantante nel film Ouverture For Something That Never Endend con cui è stata presentata la collezione SS21 del brand. La collaborazione con Gucci, oltre che con i suoi ormai celebri costumi di scena per i suoi ultimi tour, è stata consacrata, come dicevamo, dalla partecipazione di Styles alla creazione di Gucci HA HA HA, la penultima collezione di Alessandro Michele per Gucci realizzata proprio insieme al cantante che, tra l'altro, sta trovando immenso successo in giro per il mondo con la sua linea di beauty Pleasing.
Proprio Gucci HA HA HA, insieme ai look visti al Festival di Venezia, ha rappresentato un po' il salto dello squalo per la relazione tra il brand italiano e Harry Styles, i cui outfit erano ormai così artificiosi e prevedibili nella loro asettica eccentricità creata in vitro e freddamente pianificata da assomigliare più a costumi di scena che a consapevoli scelte stilistiche. Ora che Alessandro Michele è uscito da Gucci, però, il pubblico e la critica si domandano che ne sarà dello stile di Styles stesso. Se Harry Lambert, suo stylist, farà il suo lavoro però, potremmo finalmente vedere il guardaroba di Styles aprirsi all'intera varietà del menswear contemporaneo, dando alla sua immagine e al suo look una rinfrescata di cui francamente si sente il bisogno. Ma non ci sono dubbi che, se qualcuno può reinventarsi, quel qualcuno è proprio Harry Styles. Non ci rimane che stare a vedere.