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Alejandro Gocast: The Fashion Visionary

Alejandro Gocast: The Fashion Visionary

“La social elite che si abbandona a notti di selvaggio edonismo e scandalosa baldoria libertina.”

Only the strange and beautiful. Accadde allora e vive ancora oggi.
Back where we started from, e in questo caso davvero.
Parliamo di Alejandro Gocast, personaggio multiforme, di più, l’incarnazione della polimorfia che si accompagna alle personalità più brillanti e stravaganti, quelle che riescono a uscire dagli schemi e da quei blocchi costituiti: un solo ruolo, una sola professionalità, un solo “essere”. 

Model,  performer, partymaker, dj, singer, icon della fashion scene underground londinese. Quella dell’eccesso degli outfit spropositati, dei make-up carnevaleschi. Del vestirsi per travestirsi, per esprimersi.
Inizia come modello Alejandro, frequenta gli ambienti degli animal party in cui si incontrano identità creative che delineano se  stessi attraverso l’estetismo, la moda e l’arte più estrema. Ogni oggetto, ogni tessuto , ogni colore, è ripensato, è utilizzato, mixato. Le forme eighties dei blitz kids  sono riproposte, ammorbidite o esasperate con in più cinque lustri  di vissuto umano e moda da cui prendere spunto.
In uno di questi party conosce Steve che lo vuole al suo fianco per riproporre il progetto dei New Romantics. Il nuovo prodotto è  il party The face, una monthly night già tra le più popolari degli amanti dell’ eclettica vita notturna londinese.

 

Chi meglio di Alejandro poteva incarnare il pensiero dell’ ”only the strange and beautiful”. Performer androgino e non, che come ci rivela, trae ispirazione dalla storia tutta, e non da icon precise o momenti particolari. 

E’ il caso della performance nello short-fashion film girato da Dorota Mulkczynska ispirato allo stile classico della stella del balletto russo del primo novecento Nijinksy; o di quando interpreta la collezione "Lady Macbeth" in alcuni scatti per il  giovane designer Marko Mitanovski, definito il nuovo Mc Queen ed amato dalla bad icon Lady Gaga.

Ritratto da diversi fotografi che provano a cogliere una delle molteplici facce di Alejandro  siccome l’arte per lui è il modo di esprimere se stesso e la moda il metodo per farlo nel migliore dei modi possibili. 
Ultimo in ordine cronologico ma non certo d’importanza  l’Iconic Fashion Photographer Peter Ashworth.
Ma un fashion visionary non si ferma poiché le ispirazioni sono ovunque e intraprende un progetto musicale di cui è voce gli “elektraslave” influenzato dalle sonorità elettro-pop anni ’80, ancora in fase di start up con il primo singolo “looking for love”. 
E infine siccome parliamo sempre di un animo clubber , di un party animal, continua l’attività di dj e music selector in alcuni dei locali  più cool del west end londinese.

L’incarnazione vivente di  quello che volevamo intendere con il monito “Back where we started from”. O meglio: come back, take inspiration and do it better.