In love with Nichole De Carle
25 Gennaio 2011
Questo che vi sto per presentare è stato il tipico colpo di fulmine fashionista.
Avete presente quei pomeriggi pigri e grigi, dove il mezzo internet sembra l’unico faro nella nebbia della noia, cui ci si affida per trovare una qualche ispirazione o un semplice motivo alla vostra giornata “uggiosa” e lenta? Bene, era proprio uno di questi pomeriggi, quello che mi ha portato a scoprire il meraviglioso mondo di Nichole de Carle.
Di origini britanniche, Nichole ha cominciato a lavorare nella lingerie nel 2001, dopo essersi diplomata con lode presso la De Montfort University, dove aveva seguito il suo famosissimo corso “Contour”.
Grazie a questi studi, Nichole diventa abile conoscitrice del corpo femminile, delle sue linee, della sua forma e decide che ci sono la lingerie, la corsetteria, i costumi da bagno, gli abiti da sposa, nel suo futuro.
Ricca di talento e voglia di fare, da subito, si lancia nel mercato della moda, disegnando per case di lusso come Alexander McQueen a Londra, Donna Karan a New York e Pleasure State in Australia.
Guardando le sue creazioni, risulta difficile non rimanerne subito affascinati. Emanano un’energia conturbante, una tensione erotica, che è raffinata e seducente insieme.
Nel 2008 la svolta, Nichole crea il suo marchio, partendo dalla produzione di lingerie su misura per selezionati clienti privati. I suoi capi fanno così il giro del mondo che conta e, in poco tempo, la designer riesce a crearsi un discreto seguito di clienti internazionale, che si affidano a lei per rivestire la propria intimità.
I suoi pezzi sono un’ode al design, alla voglia di creare con la stoffa qualcosa di più di un semplice accessorio. L’ispirazione viene dalla letteratura, dalla storia e dall’architettura, mentre il processo più concretamente creativo affonda le radici nella tradizione dell’artigianato più pignolo e severo, che fa della cura e dell’attenzione al dettaglio la sua cifra stilistica più importante.
Nascono così delle sorti di imbracature, che avvolgono il corpo femminile, regalandogli un’allure che è sovversiva, fetish e vezzosamente romantica, per una donna che sente il bisogno di comunicare e giocare con le proprie forme. Una donna moderna, arguta, maliziosa e voluttuosa, che sa cosa vuole e come ottenerlo.
Mondo quello di Nichole, fatto di raso e stringhe, trasparenze e pizzi, che oggi è possibile scoprite sul sito Not Just a Label. Qui, in vendita, troverete le sue ultime due linee.
Opal che è una raccolta di “racconti” ispirata agli squisiti capolavori architettonici distribuiti nelle famose capitali della moda e del mondo: Il Duomo di Milano, l’Abbazia di Westminster, il Chrysler Building di New York, lo Chateau de Villette di Parigi, dove la raffinatezza degli edifici e la loro severità si trasformano in linee audaci e delicate, con un effetto assolutamente trascinate.
E Onyx. Quest’ultima trae ispirazione da 'Il Codice da Vinci' di Dan Brown. L'essenza del mistero dietro la storia diventa così il fulcro della collezione, che cattura l’intrigo del libro in un design dalle forme sorprendenti.
Non ho più niente da aggiungere, io ne sono assolutamente convinta: Nichole rocks.
Non mi resta che lasciar parlare le immagini. Gustatevele e poi ditemi: non ho assolutamente ragione?