Plùs Que Ma Vìe esporta il suo "urban formal dress" italiano alla Belarus Fashion Week
Il brand di Andrea Lazzari scelto per rappresentare l'eccellenza italiana alla Fashion Week di Minsk.
23 Aprile 2018
La Bielorussia può sembrare un posto strano se si parla di fashion, ma da otto anni a questa parte lo stile vibrante e distintivo di questo Paese sta fuoriuscendo e mostrando il proprio potenziale a tutto il mondo. Il settore sta crescendo ad un ritmo incredibile e le nuove generazioni stanno sfruttando le possibilità offerte, scegliendo Belarus Fashion Week come una fonte d’ispirazione ed un posto in cui trovare nuovi spunti. Yanina Goncharova, CEO della Belarus Fashion Week, con il suo approccio innovativo diretto alla selezione di giovani designers, interazione con le fashion school e la sua forte connessione con i consumatori, sta aiutando a sviluppare un vera fashion culture bielorussa.
Diversi designer hanno presentato le loro nuove collezioni e, a simboleggiare l’Italia, era presente a Minsk il brand Plùs Que Ma Vìe. Andrea Lazzari, direttore creativo ideò il brand tra Venezia e Milano, con la sua reinterpretazione in chiave sperimentale di un mix tra uno stile elegante ed urban è stato capace di trovare il suo spazio nel panorama mondiale del fashion. I capi dal mood rilassato della sua collezione sono stati indossati da modelli e modelle e sono stati capaci di attirare l’attenzione dei media e del pubblico. Per la Fashion Week bielorussa il team di Plùs Que Ma Vìe viene è stato per la prima volta composto anche da Floriano Macchione e Filippo Tortorici che crearono, insieme ad Andrea, questa collezione caratterizzata dalla prevalenza di colori scuri, dettagli gialli ed arancioni ed un uso dinamico delle strisce.
Questo brand italiano è stato selezionato dalla Camera della Moda Italiana per rappresentare l’eccellenza italiana a Minsk e sottolineare i risultati raggiunti dallo scambio commerciale, nel settore fashion, tra Italia e Bielorussia con un aumento del 65% tra 2016 e 2017.
Plùs Que Ma Vìe sta affermando il proprio stile e sta crescendo con un ottica internazionale, cercando di esportare la vision italiana di “urban formal dress”.