Focus on: denim x denim
05 Ottobre 2010
Oggi sfatiamo un mito fashionista. Uno di quelli duri a morire e che nella storia dei “Dos & Dont’s” modali appartiene alla categoria degli imprescindibili, tanto quanto il calzino bianco che assolutamente non si deve indossare con il mocassino nero a un evento importante. Anzi, a dirla tutta, sempre.
Vi confesso che inizialmente, avevo quasi timore a scrivere questo pezzo. Dopo anni passati ad intimarvi che proprio non si fa, non si abbina un tessuto di jeans con un altro tessuto di jeans e che proprio non ci si veste di total denim dalla testa ai piedi, partire quest’inizio autunno sussurrando che le cose stavano cambiando e che forse l’accoppiata “jeans+jeans” fosse ok, mi ha fatto venire la pelle d’oca.
Che cosa penseranno tutti quelli, cui abbiamo fatto cestinare il giubbino di jeans solo perché mal si coordinava a gli skinny di ultimissima generazione? E cosa ci diranno quelli che per anni sono stati accusati di non “capire niente” se si permettevano di uscire il jeans e la camicia di jeans in tremendo coordinato?
Bene, a tutti loro chiedo venia. Se c’è, infatti, una cosa che sto imparando a mie spese è che nella moda, mai dire mai.
Ho ancora in mente le parole di Sarah Jessica Parker e del sua amico gay che in una puntata di Sex and the City additavano come triste e out una ragazza che passeggiando in Central Park, aveva osato un total denim, molto novanta e poco cool. Parole che mi hanno accompagnato fino ad oggi, sonore, perentorie, incancellabili.
Amici, mio malgrado tocca ammettere che quei tempi sono cambiati. Il total denim è “in” tanto quanto il color cammello per i cappotti e a noi non resta altro che farcene una ragione, cominciando a sperimentarlo.
Del resto facendo un giro sul web, la situazione si chiarisce da sola. Da Jak and Jil a The Sartorialist, passando per Stockholm Streetstyle, il trend viene fuori insieme alle immagini delle redattrici di moda che oggi non rinunciano a portare la camicia di denim con i loro pantaloni (di denim) preferiti.
Come fare, dunque, ad accettare la tendenza senza risultare un pezzo di tappezzeria? Semplice, copiando da loro (le redattrici, intendo) la sublime arte dell’accessorio e staccando i tessuti simili con cinte, borchie, metalli, che permettano di distendere lo sguardo su qualcosa di diverso, prima di riposarlo nuovamente su centimetri e centimetri di tela di Nimes.
In altre parole se “denim+denim” deve essere, curatevi di unirlo a pezzi che rompino la monotonia dell’ensemble come la pelle, i tessuti a contrasto, ecc.
Una volta fatto, tirate un bel respiro e uscite: non c’è cosa più bella che poter cambiare idea nella vita.
E nella moda.
;P