Not(e) for a Dreamer: la poeticità di un corto
L'ultimo lavoro del regista Enrico Poli è un omaggio alla gioventù
20 Marzo 2018
Alle volte per raccontare una storia d'amore non servono molte parole, basta ascoltare la dolce melodia di un violino, osservare l'immagine di due individui che corrono scalzi tra le foglie secche o semplicemente immedesimarsi nella profondità di un sospiro interrotto.
Tutto questo è racchiuso all'interno di Not(e) for a Dreamer, l'ultimo film diretto da Enrico Poli e prodotto da White Coat. Si tratta di un romanzato-corto che prende vita a Greve in Chianti, nell'ipnotico panorama italiano, fatto di natura, alberi verdi, piccole vie e momenti di silenzio, attimi in cui tutto si ferma e improvvisamente, come per magia o maledizione, ci si ritrova adulti. Il passaggio dalla pura adolescenza all'età adulta viene perfettamente reso dal regista attraverso un susseguirsi di episodi vissuti in prima persona da due giovani innamorati.
Ciò che rende speciale Not(e) for a Dreamer è il look che gli viene attribuito, i protagonisti, il loro tocco retro, le luci soffuse che abbracciano la scena, tutto questo trasforma un cortometraggio in una poesia la cui metrica è scandita dalle note composte da Mahlon Berv.
Enrico Poli è stato premiato durante il Milano Fashion Film Festival 2017 nella categoria Best New Italian Fashion Film, ed ora con quest'ultimo film giunge alla sua terza collaborazione con Italian fashion label M O N O - Y.
Vi presentiamo Not(e) for a Dreamer.