Milan Fashion Week SS2011: First Day
23 Settembre 2010
"Se sei comodo non sei alla moda, e a ME non capita mai..." cit. Anna Dello Russo.
Ed eccoci giunti ad una delle più prestigiose vetrine del fashion business: Milano Moda Donna S/S 2011. Ancora una volta il comune di Milano, in collaborazione con Camera Nazionale della Moda, riunisce gli addetti ai lavori (noi compresi) per un inesorabile "doccia di moda". Lo start-up è con Gucci che divide lo show in due (ore 14.00 per la stampa, ore 15.00 per i buyer). What a jewel-woman! Ametista, turchese, acquamarina, smeraldo: la passerella si apre a sorpresa con i colori delle pietre preziose, forti, decisi, compatti, educatamente abbinati tra di loro grazie a un sapiente tocco dorato (le cinture, le borse, le nappine, i tacchi a stiletto) proprio come si abbinano le parure di gioielli. Allure sofisticata, enfatizzata da capelli ordinatamente raccolti, spolverati da un tocco di luce, e sorriso dipinto di rosso, la jewel-woman si lascia trasportare dal vento del Maghreb, arriva a Marrakech e incontra la magia del deserto, di giorno e di notte: tra le ombre del nero e del marrone, tra le sfumature della sabbia, impreziosce la sua persona con ricami di cristalli, frange di seta, applicazioni di metallo dal sapore berbero. La sua silhouette passa dalle linee relaxed e morbide ai volumi scolpiti e definiti Continuiamo con John Richmond alle ore 16.00. Lucy in the sky…. …with Diamonds. E’ polvere di stelle e cristalli quella che illumina il bianco ottico dei completi proposti sulla passerella di John Richmond. Le giacche indossate a pelle hanno spalle strette, baveri ampi e profili preziosi; sotto, i pantaloni sono fluidi e scampanati oppure sono shorts, ma sempre indossati con plateau, tacchi larghi e zatteroni. Le silhouettes si ispirano ai ‘70s, all’hippy wibe di un’estate rock’n’roll, di un festival Flower-Power dal tocco british. Tra morbido e duro, tra diafano e bondage, tra vecchio e nuovo. Ed ancora Alberta Ferretti che propone la sua collezione alle ore 17.0o0. Quanta è bella giovinezza...Che non sfugge, tuttavia, se ‘fermata’ in un lungo abito a fiori, in uno svolazzante cappello di paglia, in un romantico top di pizzo macramé. Alberta Ferretti regala una collezione fresca, pacifica e serena, tutta virata sulle sfumature morbide, quasi délavé, di una natura rubata a un erbario dell’Ottocento. Riprende, senza esasperarli, alcuni temi degli anni Settanta (le balze, gli smerli), ma li interpreta mettendoli al servzio di una donna che, abbandonati i tacchi alti (solo sandali ultraflat in passerella) e il tailleur di ordinanza, vuole sentirsi libera.