Back to school
07 Settembre 2010
Non vorrei essere brusca.
Ormai dovreste saperlo, non mi piacciono i giri di parole inconcludenti e soprattutto nella moda mi piace andare dritta al sodo.
Dunque, sarò diretta, se non addirittura brusca: ragazze e ragazzi, l’estate è finita ed è ora di tornare a scuola.
Già immagino adesso i sorrisini sotto i baffi di chi, superata lo scorso Luglio la maturità, già si prefigura un Settembre pieno e ricco di dolce far niente, in attesa di una scelta per un futuro che gli auguriamo ricco di prosperità.
Purtroppo per loro però, il mio richiamo all’ordine, più che avere un senso pienamente letterale, l’ha metaforico e stilistico. Insomma, per farla breve, quest’autunno a scuola – ve lo annuncio- dobbiamo tornarci un po’ tutti.
E se alcuni proprio non potranno saltarsi i banchi striminziti, le mense annacquate, le sveglie mattiniere e i compiti in classe terrificanti, a tutti gli altri per seguire la tendenza basterà indossare camicie a quadroni su jeans e stringate, cappottini camel a doppio petto attraversate da tracolle in pelle da postino, calzettoni doppi con le decolletes unite ad abiti da college britannico, con gonne a pieghette e gilet di lana tricot.
Mi sono impazzita? Non direi. In principio fu Alexa Chung a sfoggiare il look da educanda street, calcando le strade di Londra – e del mondo- con camicine di jeans, denim skirts e parigine insieme alla sua mitica borsa (l’Alexa di Mulberry), dove immaginiamo esservi riposti trucchi e ipad al posto dei classici quaderni e matite colorate. Poi venne l’era di Gossip Girl. E la scuola diventò un palcoscenico, sfondo e cornice dei propri look migliori, attraverso un gioco al massacro “stilistico” delle altre, meno capaci nel mixar tartan, foularini e gilet con i pezzi più griffati del momento.
Dopo di loro il boom. La scuola non ha mai smesso di essere così popolare e ovunque, star e starlette, bloggers e bloquette, hanno cominciato a vestirsi come il primo giorno di liceo, con tanto di zaino in spalla e fascia tra i capelli.
Se poi si considera il rispolvero di pezzi come il giubbino di jeans (mio grande alleato nelle prime giornate ottobrine di freddo), gli scarponcini con suola gommata (come abbiamo fatto anni e anni a uscire solo con loro), il parka e la cappa, il pantalone a costine e il maglione di lana a trecce (i miei per un’eternità sono stati i multicolor di Benetton), si comprende che il trend è largamente approcciabile, facilmente personalizzabile. E allora, volete sapere cosa proprio mi manca per completare il quadro “scolastico”: la molla per i libri – leggermente caduta in disuso già ai miei tempi- ma che adesso in giro sui più “fighi” della classe farebbe molto chic.
Prendete nota. E ricordate: a Dicembre ci saranno le prime verifiche per tutti.
Ops poi, dimenticavo… ben tornati.