Patinata, visionaria, surreale q.b.: la nuova campagna Louboutin
30 Aprile 2010
Sfogliare il portfolio di Khuong Nguyen è un po’ come seguire il Bianconiglio nella sua tana: il sito personale dell’artista fa da “Stargate” nei confronti del mondo parallelo costruito da Khuong attraverso i suoi scatti, fatti di ricostruzioni dinamiche e figure in movimento, quasi sospese.
I suoi soggetti, che sembrano personaggi appartenenti ad un’altra dimensione, in cui entità quali gravità e spazio fisico quasi si annullano di fronte all’obiettivo, fluttuano su fondali reali in quanto ricostruiti in studio ma surreali dato il risultato finale degli scatti stessi.
A riprova di tutto ciò, la nuova campagna recentemente realizzata dal fotografo (di origini cinesi ma europeo, anzi francese, d’adozione) per Christian Louboutin: il brand produttore di luxury shoes si è infatti affidato al suo genio visionario per ambientare i tacchi killer dell’ultima collezione in una serie di scenari iperbarocchi, in cui anomali testimonial delle calzature sono animali, pezzi d’arredamento, oggetti.
L’estetica che caratterizza questo artista mi fa pensare all’immaginario di un David La Chapelle mescolato sapientemente con quello di un Lynch, con una leggera aggiunta di Michel Gondry. Gli ingredienti surreali del duo Lynch-Gondry infatti ci sono tutti, mitigati però dall’estro più “patinato” dell’ex collaboratore di Andy Warhol, sfumatura necessaria per poter comunicare in maniera efficace questo fashion brand.
L’esito della ricetta decisamente ci convince.