Kokon To Zai, la moda che non annoia
29 Aprile 2010
Kokon To Zai non è un semplice negozio online, ma è un concetto, un’idea, un’espressione che si conclude con una lunga fila di punti esclamativi. Perché quando si usano i punti esclamativi, lo si fa perché si vuole essere sicuri di farsi notare, per accertarsi che ciò che si dice non rimanga inascoltato. In questo caso, ciò che si vuole evitare è, invece, passare inosservati.
Una delle regole fondamentali della comunicazione mediatica è che se un albero cade in mezzo alla foresta e non c’è nessuna telecamera a riprenderlo, allora quell’albero non è mai caduto. E visto che la moda è comunicazione, riportiamo quanto appena detto all’abbigliamento: se ti vesti e nessuno ti guarda, bhe, allora è come se non ti fossi vestito per niente. Sasha Bezovski e Marjan Pejoski di Kokon To Zai hanno risolto questo pericolosissimo problema in due fasi: innanzitutto aprendo una boutique a Londra, nel quartiere di Soho, nella quale hanno concentrato il meglio dell’avanguardia fashion (tra i tanti Raf Simons e Bernhard Willhelm hanno trovato esposizione nel loro negozio agli inizi delle rispettive carriere) e poi hanno creato una propria etichetta “in-house” che mi ha conquistata per i colori, le forme, le grafiche e la stessa ideologia che compongono insieme un mix perfetto che non potrebbe mai annoiare. La direzione artistica è proprio di Marjan Pejoski il cui nome magari su due piedi non vi dice niente, ma sicuramente vi ricordate quello che è forse il suo abito più famoso, ossia il vestito a forma di cigno indossato da Bjork agli Oscar del 2001, ormai da quasi dieci anni al centro di un infuocato dibattito “Love it or Hate it?”. Il sentimento ambivalente è sempre in agguato dietro la porta di fronte alle collezioni di KTZ, come voi stessi potrete apprezzare guardando le foto che abbiamo selezionato per la nostra gallery. Kokon To Zai è colorato, è esagerato, è trash, è kitch, è la morte degli abbinamenti coordinati ed il trionfo dell’opulenza priva di criterio logico. Ma noi piace proprio così!