Direttamente da Bali: Mua Mua dolls
26 Aprile 2010
Un dottore pazzo ed un laboratorio. Un’idea folle: creare giganti senza cuori geneticamente modificati, destinati a conquistare il mondo con la loro crudeltà. Ma qualcosa va storto, e così il Dottor Kubar dà vita ad un’orda di piccole creature dal cuore grande, destinate sì a conquistare un mondo, che però è quello sfavillante e glitterato dello show business!
I Mua Mua, piccoli cloni dei personaggi attualmente più in voga che occupano il top of mind dell’immaginario collettivo, adesso sgambettano allegramente sulle spiagge della meravigliosa Bali, lontane dalle mani crudeli del dottor Kubar, che in realtà è una donna Ludovica Virga (fashion designer della linea Luvilù) che di crudele ha ben poco, soprattutto se si va ad indagare la vera storia delle sue piccole creazioni con le quali, a quanto pare, condivide il cuore grande. Eh si, perché per creare i Mua Mua Ludovica si è avvalsa dell’uncinetto di una donna indonesiana che vendeva i suoi lavori su una spiaggetta di Bali e che adesso gestisce un team di 15 persone che realizzano queste bambole uniche, la cui lavorazione richiede ben 3 ore e mezza e che sono curate sin nei piccoli dettagli (spesso vestono pregiate sete indonesiane). Un lavoro certosino, insomma, che può essere svolto solo da chi vive ancora la manifattura come un’arte, il che ha reso questi oggetti dei veri e propri must have di lusso. E a proposito di “doverli avere”, c’è già stato qualcuno di molto famoso che ha voluto un Mua Mua a sua immagine e somiglianza…volete sapere chi è? Vi dico solo che il Mua Mua in questione aveva occhiali neri e capelli bianchi tirati indietro e chiusi da un codino…