Borut Viola
Madrid, Spain
Share
Produttore musicale e DJ
Madrid, Spagna
La tua quarantena: paure e sogni?
Sarò onesto: è un po' sempre la mia solita routine. Una passeggiata con il cane la mattina, poi un po' di tempo in studio fino a pranzo. Ancora un po' di studio, un'altra passeggiata con il cane e poi cena. A volte un film, dopo cena. Ora sto dividendo lo studio con la mia fidanzata e le mie passeggiate sono più corte, non vado a mangiare la pizza con i miei amici né a bere una birra, non ho ingaggi nel weekend ma penso che per un po' di tempo potrò sopportarlo. Nessuna paura o sogni per adesso. La mia percezione del tempo è sicuramente cambiata e in realtà ne sono contento. All'inizio, troppe persone hanno trascorso le prime settimane provando a immaginarsi che cosa sarebbe successo dopo questo macello, io ho letto molti articoli che hanno previsto che il mondo cambierà, ma penso che sia troppo presto per dirlo. Preferisco essere onesto con me stesso e godermi questo momento strano. Sarebbe bellissimo tornare alla normalità, come società, con la buona volontà di concentrarci su questioni importanti come il cambiamento climatico e alcuni risvolti malati del nostro modo di fare business, ma non sono così sicuro che accadrà.
Qual è la tua colonna sonora?
Dato che sono sempre in studio a fare musica non ne sto ascoltando molta altra in questo momento. Però direi: Sixteen Oceans by Four Tet, Union Integration of the Shadow by Sonny. In compenso, sto leggendo (o ascoltando) molti libri, come: L’Amica Geniale by Elena Ferrante, Quando siete felici fateci caso by Kurt Vonnegut, God Saves Texas by Lawrence Wright, Questa è l’America by Francesco Costa, Sapiens by Yuval Noah Harari.