![Christian Luigi Russo IUAD Accademia della Moda](https://data2.nssmag.com/images/galleries/24120/thumbs/Foto-Christian-Luigi-Russo.png)
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Christian Luigi Russo
IUAD Accademia della Moda
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Design dell'accessorio, I anno
25 anni
Torre del Greco (Napoli)
Le scuole sono state fra le prime strutture ad adeguarsi alle nuove misure di emergenza. Il tuo Istituto in che modo si è comportato? Quali sono secondo te i pro e i contro delle lezioni da casa?
Sono uno studente della magistrale di Design dell'Accessorio dell'Accademia della Moda di Napoli, la risposta dell'istituto è stata repentina ed efficace, abbiamo avuto la possibilità di seguire le lezioni in breve tempo e ci è stato reperito anche il materiale con cui lavorare a quelle materie più pratiche, come modellistica della calzatura. Sicuramente un grande pro per me, è il non dover prendere i treni e perdere ore in viaggi stressanti in vagoni sovraffollati, o arrivare a casa tardissimo perché il treno è arrivato in ritardo e cose simili. Inoltre, ho la possibilità di gestire al meglio il mio workflow, applicando la mia metodologia da freelancer ai miei studi. Ovviamente, il grande contro è la mancanza di contatto umano, di sentimenti condivisi, di materia che non si può più toccare, abbracci che non possono essere più espressi. Viene a mancare, tra le altre cose, quella "sacralità" del luogo di studio, che nell'intimità e nell'informalità delle nostre camere o salotti non può essere vissuta. La scuola, l'accademia, l'università, sono tali proprio perché, come qualsiasi altro rito, vi è una funzione condivisa da un gruppo di persone, uno spazio dedicato a quei riti e a quelle funzioni con specifiche finalità. Pur pensando che il luoghi siano tutti sentimentali, e che ci portiamo dentro di noi anche i luoghi più sacri, si perde quella componente sociale e di condivisione dell'evento didattico.
Le industrie del fashion e del design sono state fra le più colpite dalle conseguenze dell’isolamento. In qualità di consumatore ma anche in qualità di futuro addetto ai lavori, secondo te quali saranno le conseguenze peggiori di questa crisi?
Sicuramente rivaluteremo il rapporto tra il nostro corpo e quello altrui, favorendo una moda che "blocchi" il contatto tra noi e gli altri, la normalizzazione della mascherina e la sua "semanticizzazione" ne sono un chiaro segno. Sicuramente la cosa più grave con cui avremo a che fare è lo smaltimento e riciclo-upciclo dei prodotti invenduti, l'impatto ambientale che questi hanno e potrebbero avere in futuro è gigantesco e deve essere ridotto il più possibile.
Il tuo lavoro si nutre di creatività. In questa quarantena, qual è la soluzione per continuare a essere creativi? Quali sono i tuoi spunti?
Leggo e ascolto molti libri, guardo film, video-saggi e cerco le prossime tendenze su Instagram e TikTok, comprendendo cosa la mia generazione e la Generazione Z produce e rielabora la nostra contemporaneità.