Matteo Mojana
Accademia di Belle Arti Aldo Galli - IED Network, Como
Share
Fashion and Textile Design, II anno
20 anni
Carasco (Genova)
Le scuole sono state fra le prime strutture ad adeguarsi alle nuove misure di emergenza. Quali sono i pro e i contro delle lezioni da casa?
Credo che la mia università sia stata molto efficiente nel attivare il prima possibile la didattica online e nel cercare di erogare a noi studenti quanti più corsi possibili. Penso che le lezioni multimediali, possano offrire una minor “perdita” di tempo per quanto riguarda gli spostamenti verso le sedi accademiche, quindi possano favorire noi studenti nelle tempistiche di produzione dei progetti, di contro però, si perde spesso gran parte del rapporto umano che si può creare con un professore durante un corso svolto regolarmente e che penso possa stimolare più di qualsiasi altra cosa la passione e l’impegno in un determinato corso o lezione.
Le industrie del fashion e del design sono state fra le più colpite dall’isolamento. In qualità di consumatore e di futuro addetto ai lavori, quali saranno le conseguenze peggiori di questa crisi?
Dopo questo periodo di crisi, credo che le industrie del design e della moda saranno molto danneggiate, il risultato saranno ritmi di lavoro e di produzione ancora più veloci e serrati, per recuperare il tempo perso, questo a scapito di noi giovani a cui sarà dato ancor meno tempo di imparare una volta arrivati nelle aziende, saranno richieste sempre più figure professionali già pronte, formate e dunque dovremo essere ancor più bravi a farci spazio nella mischia.
Il tuo lavoro si nutre di creatività. Qual è la soluzione per continuare ad essere creativi?
In questo momento è fondamentale più che mai esprimere e mantenere la propria creatività attiva, credo che cercare di pensare positivamente sia una cosa fondamentale, per non sprofondare e annebbiare tutte le idee creative che si hanno. Penso che Internet e i social media, se usati in maniera corretta possano essere degli spunti enormi, senza dimenticare i libri, i magazines, i film, ma soprattutto l’immaginazione, in un momento come questo è fondamentale cercare di andare oltre con la mente in tutto quello che si fa, scoprendo aspetti del proprio pensiero che prima non si conoscevano.