Matilde Manca
NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, Roma
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Triennio in Fashion Design, I anno
21 anni
Roma
Le industrie del fashion e del design sono state fra le più colpite dall’isolamento. In qualità di consumatore e di futuro addetto ai lavori, quali saranno le conseguenze peggiori di questa crisi?
Sicuramente ci saranno aspetti critici e dolorosi, ai quali però bisogna rispondere avendo la capacità di capire che quando arriva un segnale così grande di cambiamento, non si possono adottare gli schemi del passato. Bisogna essere capaci di reinventarsi, che per altro è sempre stata una caratteristica del mondo della creatività e della moda, quindi si ora la sfida è ancora più alta, ma questo perché siamo chiamati a farlo di necessità.
Il tuo lavoro si nutre di creatività. Qual è la soluzione per continuare ad essere creativi?
La creatività deriva da immagini, ricordi, pensieri, storie che sono dentro di noi; se si vuole essere creativi ci si deve arricchire sempre, non smettere mai di scoprire e conoscere. I miei spunti nascono dalle storie che si raccontano a casa, da libri che leggo o film che vedo; in un momento in cui non posso guardare al mondo esterno, mi guardo intorno ma dentro le pareti di casa mia, scopro cd, libri, foto, riviste che non ho mai visto e le aggiungo al mio bagaglio. I miei amici sono un’altra fonte di spunti, tra una chiacchiera e l’altra escono sempre delle cose che alla fine si trasformano in belle idee.