Leonardo De Biaggio
Università Iuav di Venezia
Share
Design della Moda e Arti Multimediali, III anno
24 anni
Montebelluna (Treviso)
Le scuole sono state fra le prime strutture ad adeguarsi alle nuove misure di emergenza. Il tuo Istituto in che modo si è comportato? Quali sono secondo te i pro e i contro delle lezioni da casa?
Tra i pro sicuramente una gestione più comoda delle lezioni e del tempo, dandoci la non indifferente possibilità di esplorare e sviluppare al meglio la nostra applicazione creativa al mondo digitale. Tra i numerosi contro invece, almeno per quello che riguarda l’ambito delle lezioni online, la mancanza di quel tipo di concentrazione e attenzione che si presentano invece durante le lezioni in aula. Altro contro è sicuramente il processo di ricerca per la collezione. La nostra Università possiede una delle più fornite biblioteche d’Europa per quello che riguarda il settore Moda/Architettura, è stato un peccato non poterne usufruire.
Le industrie del fashion e del design sono state fra le più colpite dalle conseguenze dell’isolamento. In qualità di consumatore ma anche in qualità di futuro addetto ai lavori, secondo te quali saranno le conseguenze peggiori di questa crisi?
Tra le tante situazione di crisi che stanno presentandosi, sicuramente la riorganizzazione del lavoro creerà ulteriori ritardi sulle consegne e sulla produzione, sollevando spese superflue che aggraveranno ancor più la condizione economica dell’azienda. Di certo lo smartworking ha fatto si che le varie aziende non si fossilizzassero del tutto. Come sappiamo però, l’approccio al mondo digitale e quello al mondo reale sono due cose differenti e richiedono delle tempistiche differenti, sopratutto se il lavoro di uno deve essere incluso nell’altro.
Il tuo lavoro si nutre di creatività. In questa quarantena, qual è la soluzione per continuare a essere creativi? Quali sono i tuoi spunti?
La mia soluzione in questo momento (come in tutti i momenti di creazione) è avere in mente il mio mondo/immaginario. Più lo si elabora nel tempo più diventa chiaro e definito. Nel mio caso esso deriva da una realtà completamente inesistente, il che mi da la possibilità di creare e spaziare come voglio e sopratutto quanto voglio.